roberta.maat, 25/09/2010 18.20:
Again OT. sorry.......Ho fatto molto bene a stuzzicare Hotep il quale, come sempre, ha illuminato il mio pensiero. Rifletendo, riflettendo, dopo le sue parole ho capito perchè quella statua mi aveva "un pò disturbata".E' proprio, probabilmente, il trait de union tra le due correnti artistiche. Io che non sono troppo preparata in storia dell'arte avevo notato una discrepanza tra la severità del volto e la mollezza del corpo.
Mi pare, e se non chiedo troppo vorrei una conferma o una smentita, che il viso sia quello che successivamente vedremo nell'art nouveau e che le membra riproducano la sensualità del classicismo.
...
troppo buona per la prima parte... per rifarmi ancora una volta ad uno dei tuoi post, a proposito del
"non è nemmeno somigliante" e riallacciarmi, perciò, al tuo secondo post qui quotato, direi intanto che il fatto che Cleo non fosse poi 'sta grande bellezza lo abbiamo cominciato a scoprire da poco, mentre di lei ci è da sempre giunta la fama di
maliarda, di
sensuale, di
mangia-uomini, e direi che nel corpo e nel volto dell'opera di Balzico ci sono tutte queste cose oltre, lo ripeto, uno sguardo di sfida rivolta, almeno così lo intepreto io, non al serpente, ma ad Ottaviano.
Se poi sia
un viso da "Art Nouveau" potrei dire di
si raffontandolo con altri dello stesso Mucha
(ad esempio; qui sotto riporto un... manifesto pubblicitario della birra... che darei per averlo a casa mia!); quanto alla sensualità classica del corpo sinceramente
non la riscontro in quest'opera.
Fuardiamo una Venere classica: avremo splendide forme, perfetta anatomia, ma freddezza e quasi rigidità delle membra... qui abbiamo un corpo morbido, mollemente adagiato in quello che è l'ultimo gesto della sua vita... paradossalmente a me sembra
un corpo "vivo", che aldilà dello sguardo rivolto all'aspide, o dell'imminente fine,
non è passivo, ma
palpita ed ancora una volta sfida l'osservatore dimostrando un distacco quasi stoico dalla vita stessa.