00 20/04/2010 14:23
Re:
-Kiya-, 20/04/2010 13.12:

Mi pare di aver letto (dove e quando non lo ricordo) che ricorressero a una sorta di "inamidatura" del lino utilizzato per il nemes. Un composto a base di elementi naturali che provvedeva a mantenerne la forma un po' rigida.
Bisognerebbe verificare, in proposito, se è stato condotto uno studio sui resti dei nemes rinvenuti nel corredo funerario di Tutankhamon. L'uso di sostanze inamidanti potrebbe, ad esempio, fornire anche una spiegazione pratica alla consuetudine della rasatura. La presenza dei capelli e la conseguente sudorazione avrebbero certamente provocato un certo disagio.




Molto curioso, questo topic [SM=x822715] , sinceramente non ci avevo mai pensato all'idea che nessun copricapo reale sia giunto fino a noi e a pensarci mi sembra molto strano [SM=g1361799] . Io,vedendo la maschera di Tut mi ero fatto un altra idea, cioè che il nemes fosse un copricapo rigido, tipo kepresh, rivestito di stoffa. Mi sembrava l'unico modo per tenere la forma. Me la vedo indosso al faraone seduto sul trono nelle cerimonie ufficiali. Per quanto riguarda "il disagio" è tutto relativo a quei tempi. A parte il fatto che se (per assurdo [SM=x822717] )avessi ragione io non sarebbe poi così scomodo, ma volete mettere il disagio delle donne dell'alta società di portare una parrucca con una specie di budino profumato in cima alla testa? [SM=g1361799]
Una curiosità: ad Abu Simbel Ramses si porta sulla testa niente popodimenochè:
1)-il nemes, [SM=x822706]
2)-l'ureo, [SM=x822735]
3)-la corona hedjet dell'Alto Egitto, [SM=x822718]
4)-la corona deshret del Basso Egitto
e, come ciliegina sulla torta(anzi, sotto la torta ) la barba posticcia
un pò scomodo, no?