"Le sorgenti della musica. Introduzione all'etnomusicologia" di Curt Sachs

Titolo: Le sorgenti della musica. Introduzione all'etnomusicologia
Autore: Sachs Curt
Prezzo e disponibilità: verifica
Dati: 2007, 263 p., brossura
Traduttore: Astrologo M.
Editore: Bollati Boringhieri (collana Universale Bollati Boringhieri)



Le sorgenti della musica.
Introduzione all'etnomusicologia

In sintesi: Apparso postumo nel 1962, questo volume costituisce la summa delle riflessioni e degli studi di un pioniere dell'etnomusicologia. Il sentiero critico di Curt Sachs ha seguito criteri di comparazione musicale mediante l'applicazione di parametri quali il ritmo, l'intervallo, il tempo, le scale ad aree culturali e a periodi storici differenti, dalla musica del mondo classico e preclassico alle civiltà extraeuropee, dove le funzioni, le norme e i significati sociali del fare musica obbediscono a esigenze diverse. Lo studio offre un affresco acuto ed equilibrato dello stato delle conoscenze etnomusicologiche, con i loro quesiti e i loro problemi. Sachs fornisce un'analisi delle varie culture musicali attraverso un confronto critico, che naturalmente vede in primo piano i riferimenti alla musica colta della tradizione europea. Per questi motivi il volume può essere considerato come una vera e propria introduzione alla tipologia delle civiltà musicali, in prevalenza di tradizione orale; o anche come una storia comparata delle culture musicali.

La tua sintesi mi fa capire che un libro di grande pregio. Peccato che gli egizi non utilizzavano il "pentagramma", non so cosa che pagherei per ascoltare una loro musica dal vivo!

Come ti capisco, Dario... Anche se tempo fa, alla libreria archeologica ho ascoltato un brano, accompagnato da musica, che era stato trovato su papiro. E' probabile che fosse di epoca romana, ma non ci metterei la mano sul fuoco... Anche del testo, ne sono venuto a conoscenza proprio in libreria, proprio in occasione di una lezione/concerto con strumenti di epoca romana, naturalmente riprodotti. Un'amica l'altra sera mi ha detto che il libro è corredato di foto, e che la parte sulla musica africana è ben fatta...

Ma il tuo amore per la musica etnografica è una passione o qualcosa di più?

Il mio amore per l'etnomusicologia per ora è solo una passione, ma mi piacerebbe poter fare un corso di djembe...

emilioraffaele, 17/04/2010 14.45:

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La tua sintesi mi fa capire che un libro di grande pregio. Peccato che gli egizi non utilizzavano il "pentagramma", non so cosa che pagherei per ascoltare una loro musica dal vivo!

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In mancanza d'altro, puoi ascoltare le trombe di Tut ! Ti assicuro che dà i brividi ascoltare un suono che probabilmente ha echeggiato più volte nelle sue orecchie.

Hai proprio ragione, Roberta!

Si l'ho sentita la registrazione, è fantastico sentire quei suoni!

Riporto l'indice del volume, discellophanato ( ) un attimo fa:

Introduzione
Prefazione

Capitolo 1 - Idee e metodi

- Introduzione
- La nascita dell'etnomusicologia
- Il laboratorio dell'etnomusicologo
- La questione delle origini

Capitolo 2 - La musica primitiva

- La musica più antica: le melodie "a picco"
- La musica più antica: le melodie a intervallo unico
- Conservazione e magia
- I manierismi vocali
- Strumenti
- Ritmo e forma

Capitolo 3 - In cammino: crescita, personalità, arte

Capitolo 4 - L'evoluzione dei modelli per seconde e per terze

Capitolo 5 - L'evoluzione dei modelli per quarte e per quinte

Capitolo 6 - Melodie centriche

Capitolo 7 - La polifonia

Capitolo 8 - Ritmo incrociato o poliritmia

Capitolo 9 - La musica professionale e i sistemi musicali

Capitolo 10 - "Progresso"?