be' dunque, innanzi tutto va detto che eravamo in 6, tutti molto collaudati e motivati. L'esigenza da cui siamo mossi era quella di poterci fermare un po' ad Abydos e tutto è stato costruito attorno a questa base. Ho trovato in rete sia dei buoni voli su Luxor, utilizzando siti come skyscanner e sky-tours, che una buona fornitrice di servizi. Infatti ho contattato una signora olandese che da alcuni anni vive in Egitto ed ho concordato tramite lei sia i trasferimenti da e per aeroporto che da e per Abydos, così come i pernottamenti. Ad Abydos pare esista solo questa specie di "pensione" davvero molto spartana (servizi in comune, per capirci), invece a Luxor abbiamo alloggiato in West Bank in un albergo splendido che si chiama El-Nakhil.
Per farla breve, il nostro itinerario è stato questo: siamo arrivati a Luxor in tardissima serata di domenica (18 ottobre) e abbiamo alloggiato in un albergo qualunque giusto per dormire e fare colazione (Queen's Valley, assolutamente dimenticabile!). La mattina dopo abbiamo fatto un po' di spesa e siamo subito partiti per Dendera, dove siamo entrati alle 10 ed usciti alle 16 (stanno facendo un restauro di pulizia davvero splendido!). Da Dendera siamo andati ad Abydos e siamo arrivati che era già buio quindi non abbiamo fatto nulla, oltre a sistemarci in questo posto che non è proprio per tutti i generei di turisti, per intenderci. Nei due giorni seguenti siamo rimasti ad Abydos, spaziando tra il tempio di Sethi, quello di Ramesse, Kom el Sultan, Shunet, e la parte di deserto verso le necropoli del Medio Regno, di cui però, davvero, non c'è pratiamente nulla di visibile... i resti di quello che erano sia la tomba che la piramide di Ahmose diciamo che possono avere la valenza di rendere il significato che il paesaggio, l'ambiente, hanno giocato nell'evoluzione di Abydos come città sacra (mi riferisco al recentissimo libro di O'Connor che, appunto, sottolinea questo aspetto). Umm el Qab è proibitissima, infatti non ci siamo andati... ma sono certa che rimanendo sul posto ancora più a lungo, ce l'avremmo potuta fare ad andare anche là... invece ci siamo accontentati di percorrere un tratto della vallata processionale che la collegava a Shunet e dove si svolgevano i riti ... due di noi sono anche scesi nell'osireion, accompagnati dal titolare della "pensione"... io no, sarei sicuramente scivolata in malo modo e mi sarei trovata a nuotare in modo del tutto irrispettoso :-) Vabbe', poi, il giovedì siamo tornati verso Luxor, facendo sosta a Medamud (sito chiuso ma visitabile con mancia di 100LE) e ad El Tod. Venerdì è stato dedicato interamente a Karnak e sabato abbiamo preso di nuovo un pulmino (concordato con l'hotel) per scorrazzare in West Bank. Abbiamo visitato la tomba di Horemheb... chiunque abbia una minima nozione di restauro rimarrà quanto meno perplesso... nel nostro gruppo c'era una vera esperta e non vi dico quanto era infuriata e dolente... vabbe', poi siamo andati a Malqata (che delusione) e inuna vicina cappella di Iside che però non ci è stata aperta (guardiano irreperibile), così come anche Qasr el Aguz, piccolo tempietto adiacente a Medinet Habu che proprio non c'è stato verso di penetrare! Così abbiamo poi visitato "i soliti posti", cioè la stessa Habu, Ramose, Ramesseo, Qurna, ecc. e l'indomani (di nuovo domenica) siamo rientrati in Italia.
Dal punto di vista organizzativo direi che arrangiandosi decentemente con l'inglese, con internet e avendo le idee abbastanza chiare, be', è del tutto fattibile, poi magari ci sono agenzie che organizzano benissimo e con prezzi del tutto competitivi (come fa il nostro amico Raed!) e forse se uno deve girare molto è senz'altro conveniente, mentre magari se uno sceglie un soggiorno più stanziale forse il "fai da te" è più comodo... diciamo che io avevo proprio voglia di capire se ero in grado di cavarmela e volevo agire in prima persona per rendermi conto di quello che poteva essere più o meno facile, tutto qua :-)