00 14/10/2009 10:23
Molto interessante il discorso sullo sviluppo possibile della corona di Nefertiti; un po' meno convincente l'ipotesi dell'"occhio mancante". Ci troveremmo, infatti, dinanzi ad un "unicum", ovvero all'uso di una apparente menomazione fisica nella statuaria a simboleggiare un qualcosa di divino.

Quel che già normalmente mi lascia perplesso, ogni volta che guardo il busto più famoso di Nefertiti, è che quell'occhiaia vuota non sia in nessun modo enfatizzata, cosa che sarebbe di certo stata fatta se si fosse trattato di una volontaria mancanza.

Aldilà delle ipotesi romantiche (lo "sfregio" dell'autore per un amore non corrisposto) o patologiche (la Regina era effettivamente orba di un occhio), io credo davvero che il lavoro dello scultore Thutmosi
sia rimasto incompleto e non sapremo mai perchè; forse il busto era ancora in piena fase lavorativa, o forse era in restauro... perchè non supporre, infatti, che il busto (considerato che la sovrastruttura è in materiale abbastanza fragile) si fosse in qualche modo danneggiato e si trovasse nello studio dello scultore per operazioni di restauro o riparazione?

Magari quell'occhio si era davvero danneggiato o perso.

Se fosse possibile un esame approfondito forse potremmo pervenire all'individuazione di parti aggiunte o rimodellate, ma questo purtroppo, o per fortuna, non è possibile.

Ripeto che, qualora si fosse voluto dare un valore simbolico a quell'assenza, secondo me si sarebbe in qualche modo enfatizzata la situazione. Chiunque guardasse l'opera, infatti, doveva aver ben chiaro che quella "mutilazione" non era dovuta ad incuria dell'artista, ma era stata espressamente voluta.

Diverso sarebbe stato se l'iconografia della divinità (Tefnut) avesse normalmente comportato, ed evidenziato, analoga mutilazione; in tal caso, qualunque osservatore dell'epoca avrebbe immediatamente percepito l'assimilazione della Regina alla Dea.

Ma così non è e, del resto, neppure quando viene raffigurato Horus, che pure ebbe un occhio estirpato nella battaglia con Seth, lo si rappresenta privo di un occhio.