Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

Storica National Geographic di agosto

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    annaisis
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    Artista del Re
    00 24/07/2009 17:25
    Sul numero di Storica del mese di Agosto c'è un breve articolo su "la medicina e la salute nell'antico Egitto", l'autore è Manuela Juaneda-Magdalena
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    -Kiya-
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    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 24/07/2009 17:41
    grazie per l'informazione, annaisis ;)

    hai già avuto modo di leggerlo?
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    annaisis
    Post: 934
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    Artista del Re
    00 25/07/2009 17:04
    Purtroppo non sono ancora riuscita a leggerlo, ma conto di farlo tra oggi e domani, vi farò sicuramente il resoconto il più presto possibile. Ciao!
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    -Kiya-
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    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
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    00 25/07/2009 17:17
    ok, allora attendiamo il tuo commento ;)

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    annaisis
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    00 28/07/2009 14:40
    Ciao, eccomi qua, finalmente sono riuscita a leggere questo articolo; è inserito nella parte"vita quotidiana/scienze" e tratta della medicina e della salute nell'antico Egitto.
    Quanto segue è un breve riassunto dell'articolo.
    La grande aspirazione degli antichi Egizi era quella di allontanare da sè il più possibile il momento della morte; per fare ciò la medicina divenne il mezzo più naturale per poter posticipare per quanto possibile il momento della dipartita. Il medico, detto "sunu" poteva esercitare la professione come laico o anche come sacerdote dello Stato, molto spesso lo stesso medico poteva ricoprire entrambi i ruoli, assumento nomi di dei.
    Il medico era soggetto ad una gerarchia molto rigorosa presso la corte dei faraoni. Le varie cariche erano chiamate "medico di corte" (la massima onoreficenza), "capo dei medici", "ispettore dei medici", "capo dei medici del Nord e del Sud". Se no poteva prestare servizio presso la Casa della Vita, o in una cava del deserto o in una fortezza ecc...
    Già nell'antico Egitto vi erano i medici specialisti; troviamo quindi gli "oculisti di palazzo" o i "medici dell'addome" oppure "medico interprete dei liquidi occulti"; alcuni medici famosi furono: Hesire, (ca. 2650 a.C.) capo degli scribi reali e capo dei dentisti, e la dottoressa Peseshet (IV dinastia) che fu direttrice o supervisore dei medici.
    Le conoscenze mediche degli Egizi le abbiamo apprese seguendo tre strade: i segni lasciati dalle malattie sui cadaveri, le rappresentazioni nell'arte delle anomalie fisiche e la lettura di alcuni papiri (es. papiro Ebers 1550 a.C. , papiro Edwin-Smith XVI sec. a.C.)
    Anche dall'arte abbiamo appreso come i medici curassero anche le ferite che potevano accadere nel mondo del lavoro: problemi agli occhi, lussazione ad un'anca, ecc...
    Oppure dalle raffigurazioni nelle tombe o nelle statue, apprendiamo che anche i faraoni e i personaggi importanti soffrivano di vari disturbi es.la strana fisionomia del faraone Akhenaton, l'obesità del principe Hemiunu, il nano Seneb ecc..
    Nei papiri Carlsberg, Kahun e Berlino sono contenute interessanti informazioni circa la fertilità della donna e le posizioni da assumere durante il parto; esisteva un particolare sedile con un foro dove la donna si sedeva e , tramite questo foro, avveniva l'espulsione del bambino.
    Gli egizi, per primi, separarono la medicina dalla superstizione e gettarono le basi della medicina greca e romana.
    L'articolo è inoltre corredato da alcune fotografie:
    - un bassorilievo che ritrae persone denutrite (piramide del re Unas V dinastia)
    - statue degli dei protettori: Iside, Bes e Sekhmet
    - scultura del nano Seneb e della sua famiglia (museo del Cairo ca.2520 a.C.)
    - dipinto di un giardiniere malato dalla tomba di Ipuy a Deir el-Medina
    Vi è inoltre la fotografia tratta dal tempio di Kom Ombo (III sec. a.C.) che raffigura gli strumenti medici e la donna nella posizione del parto.
    Quanto ho riassunto è quello scritto dall'autrice dell'articol Manuela Juaneda-Magdalena.
    Spero di essere stata il più chiara possibile; è un argomento che trovo molto interessante e vorrei approfondirlo; penso che cercherò nel forum qualche consiglio sull'acquisto di qualche testo su questo argomento.
    Ciao a tutti!