Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

Regine d'Egitto (Hatshepsut, Nefertiti, Cleopatra)

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    -Kiya-
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    00 24/07/2009 15:40
    Vorrei sottolineare che all'epoca di Cleopatra l'Egitto era già praticamente sotto il pieno controllo di Roma, come scaturito nella discussione relativa proprio a questo argomento sviluppata qui:

    freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8351707

    discussione nella quale, peraltro, ho potuto apprezzare proprio un tuo intervento, Roberta, che mi pareva ti vedesse schierata a pieno favore di Cleopatra. Ho inteso male o forse si tratta di un tuo giustificato "cambiamento di posizione" al suo riguardo, in base ad approfondimenti successivi? se è così, vorresti illustrarci le fonti? personalmente sto maturando un discreto interesse a riguardo di quell'epoca.
    [Modificato da -Kiya- 24/07/2009 15:40]
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    roberta.maat
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    00 24/07/2009 16:01
    Mary, forse è necessaria una precisazione da parte mia.
    Su Cleopatra non ho cambiato idea, ancora, mi affascina la sua personalità, la ritengo una donna molto particolare, interessante........insomma......mi piace !
    Non trovo giusto però vantarne i pregi in relazione alla sua posizione di regnante l'egitto.

    In definitiva, una grande donna ma non un grande re.
    Piacerebbe anche a me approfondire, per il momento sto solo rispolverando vecchi pensieri che nascono da letture ormai dimenticate......... versioni latine, testi di scuola uno o due romanzi e niente di più .
  • Hatshepsut76
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    00 24/07/2009 16:13
    A proposito di Cleopatra, ricordo di aver letto il testo di Spinosa, Cleopatra, per l'appunto. Il ritratto che ne faceva l'autore è un po' quello delineato da Roberta: di una grande donna, ma non di una grande regina. Personalmente, è questo il ritratto che mi sono fatto di lei col tempo... Posso concederle questa attenuante... [SM=g999103]
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    -Kiya-
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    00 24/07/2009 16:50
    Personalmente, non mi sento di sbilanciarmi in un giudizio preciso. Anche se tendo a "difenderne" le posizioni.
    Diciamo che, preso atto del fatto che Cleopatra è da ritenersi una Regina con fortissime limitazioni, in base alle nozioni che finora posseggo, non mi sento di escludere che adempì al suo ruolo, al meglio delle sue possibilità.
    Il controllo di Roma sull'Egitto era già talmente forte da non concederle altro che passi misurati. A causa della volontà di Pompeo ella si trovò estromessa dal suo trono, a vantaggio di un fratello debole e, di conseguenza, più facilmente manovrabile. E' chiaro, a mio avviso, che Roma temeva Cleopatra o, quanto meno, prediligeva un fantoccio che gli avrebbe garantito un'ancora maggiore libertà sul Paese.

    Che non sia possibile ritenere i Tolomei (non tutti, almeno) degni eredi di Alessandro Magno mi pare pacifico. La stirpe è caratterizzata da una profonda debolezza e dall'incapacità di governare. Incapacità resa ancora più fallace dalla perpetua esistenza di uno schieramento che voleva con forza tenere in vita la tradizione dei Faraoni, fino a quando si assistette all'incoronazione di un sovrano macedone, dietro espressa volontà Romana (Tolomeo VIII). Una mossa che consegnò definitivamente l'Egitto nelle mani dell'Impero, che ne acquisì così il diretto controllo.
    Credo di poter affermare che, però, Cleopatra seppe quanto meno distinguersi dai suoi predecessori, se non altro in virtù di doti politiche e strategiche che, al suo tempo e tra la sua gente, erano da ritenenrsi rare.

    Quale altra scelta poteva avere la Coreggente (che, ricordo, non fu mai Regina unica sul trono egiziano), se non quella di cercare l'alleanza con il più acerrimo nemico del fratello, Cesare, esponente dell'Impero giunto in Egitto per prendere in mano la situazione?
    Altro elemento a suo favore: alla morte di Tolomeo XIII, durante la battaglia di Pergamo che si concluse a favore di Cesare, se Cleopatra fosse stata semplicemente ammaliata dal potere e dal desiderio di regnare, se non avesse messo in primo piano il destino della sua terra, non avrebbe nominato suo coreggente il fratello minore. Soltanto in seguito si recò a Roma, dove stette poi per solo due anni e con una motivazione molto forte: acquisire un posto di rilievo all'interno dell'Impero che le concedesse di poter riacquistare il controllo dell'Egitto.
    [Modificato da -Kiya- 24/07/2009 16:51]
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    EGIZIA72
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    = Useret mes en Ra,
    Sepet em-bah Aton =
    00 24/07/2009 16:56
    Io ho scelto Nefertiti,al di là di ciò che si sà,che è veramente poco o quasi niente,ma il fascino del mistero,donna di una rara bellezza,forte,enigmatica e fedele al suo sposo [SM=x822706]
    Nulla togliere alle altre regine ovviamente.
    [Modificato da EGIZIA72 24/07/2009 16:57]
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    pizia.
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    - ShemsetRa -
    Architetto Reale

    00 25/07/2009 19:55
    Ho scelto Hashepsut, fra le tre opzioni è quella che preferisco, però la mia preferita in assoluto è Neithotep.

    Di Neithotep si sa pochissimo, è vero, e di quel poco io non so nulla, però mi affascina la figura della prima regina, moglie o madre di Hor A-ha.
    Me la immagino a regnare sopra uno stato unico al mondo, primo in tutto come lei fu prima, portatrice di chissà quali segreti e misteri mai scritti, ancora tramandati a voce, dagli anziani, dai sacerdoti, dagli sciamani.
    Be', su questo ho anche delle idee particolari tutte mie e frutto anche un po' di fantasia, ma per me è sufficiente a renderla la mia preferita.

    Cleopatra non l'ho nemmeno considerata, per me, per come vedo la storia dell'Egitto ora (lo so, una volta non ero così selettiva...), lei non è una regina egizia, è solo l'ultima erede dei Tolomei, quindi fuori concorso.

    Nefertiti mi piace, mi è simpatica e penso sia stata proprio una grande regina, stare vicino ad un uomo, ad un re, come Akhenaton, non fu certo un compito facile, né privo di rischi.

    Hatshepsut incontra la mia preferenza per vari motivi.
    Fra i nomi citati è quella più "antica" e ciò me la rende gradevole.
    E' stata una regina che ha regnato da sola per un certo periodo, a titolo di tutrice o di usurpatrice per me fa poca differenza, è significativo come ci sia riuscita, per un periodo abbastanza lungo, è stata comunque molto coraggiosa.
    Non è stata un sovrano guerriero, ma durante il suo regno ha dato impulso alle arti e all'architettura in particolare, alla cultura, alla conoscenza pacifica del mondo esterno; probabilmente ciò aveva peso per lei, perché ciò è quanto ha pubblicizzato sulle pareti del suo tempio.
    E poi, sempre seguendo la mia idea fantasiosa, immagino il suo regno legittimato da una tradizione discendente dalla prima regina, una tradizione mai scritta, tramandata oralmente, ora divenuta silenziosa...
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    roberta.maat
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    - HdjetmeMaat
    MerytAton Sitenjterw -
    00 26/07/2009 16:22
    Vorrei continuare a parlare di Cleopatra secondo la mia valutazione personale.
    Non vorrei cavarmela solo dicendo che fu una grande donna ma non un grande re.

    Dunque sottolineo che mi intriga moltissimo come persona per il suo carattere forte che le permise nei pochi anni della sua vita attiva di emergere in un mondo e in un momento difficili.
    Dinastia di inetti la sua, probabilmente minati geneticamente dalla frequente pratica dell'incesto, Cleo ha cercato di sfruttare la sua diversità attraversando tutte le espressioni di comportamento, avulsa da restrizioni imposte dall'etica comune. Si è districata anche lei nella abitudine alle congiure di palazzo cui i Tolomei erano avvezzi giungendo fino all'omicidio di sua sorella Arsinoe.
    La sua propensione agli studi le diede una cultura insolita che le permise di costruire il sogno della rinascita di un Egitto sovrano e di giustificare l'audacia delle sue mosse.
    Forse non eccesivamente bella (almeno nelle monete romane) doveva possedere un sex appeal non indifferente anche se penso che fu più il significato di Cleopatra e non Cleopatra ad imbambolare i due uomini.......col terzo sembra che non riuscì.
    A suo favore pure la padronanza delle lingue, una forte autostima, e qualche sagace sfruttamento di situazioni contingenti, come l'assassinio di Pompeo da parte di suo fratello che fu una splendida occasione per eliminarlo ed ingraziarsi Cesare.......da attenta osservatrice dei fatti di Roma forse non avrebbe fatto lei stessa quell'errore. Il triunviro Pompeo era sì nemico del condottiero ma anche suo amico fraterno.......eliminarlo in quanto terzo uomo potente, sarebbe stato un grave errore politico.
    Questa personalità lucida e prepotente indubbiamente affascina però non fu sufficiente a garantirla per una corona duratura.
    Forse amò davvero Marcantonio e questo sentimento le fece perdere l'obbiettività e la ragione.
    Penso che ebbe anche molto savoir faire nelle relazioni interpersonali tanto che perfino la sua rivale ex moglie di Antonio Ottavia, alla sua morte ed in barba ai venti che spiravano a Roma, si prese cura dei suoi figli.
    Irriducibile ostinata nella ricerca della supremazia in Oriente , commise quell'ultimo errore fatale di convincere Antonio allo scontro navale con Ottaviano fornendo una grande flotta pesante e inadeguata mentre le truppe erano addestrate per combattimenti di terra.
    La passionalità che la contraddistinse ha donato tinte intense a tutta la sua vita, teatralità e gesti estremi fino all'ultimo sopprimendo se stessa.
    Un'altra osservazione da fare , secondo me : Roma si avviava al grande cambiamento, scossa tra guerre civili e dittature. Era finito il tempo della repubblica e stava per iniziare l'impero, una forma di governo che forse Cleopatra benchè ellenizzata e latinizzata avrebbe compreso di più.
    I fasti di Ottaviano Augusto, inizio di Roma caput mundi, si addicono ad una regina faraone, più di una repubblica dove comandano senato, generali ecc.........forse sarebbe stato meglio per lei nascere più tardi !

    Ho fatto di Cleo un ritratto, forse non corretto e condivisibile, però è quello che resta per ora in me di una donna straordinaria nel bene e nel male che voleva essere re quando non c'era più posto.
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    CleopatraSvizzera
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    Suddito
    00 26/07/2009 18:57
    Ciao ragazzi,
    vorrei anche io esprimere il mio pensiero su Cleopatra:

    prima di tutto ho una profonda passione per il suo personaggio, mi affasciana moltissimo la sua personalità e la sua tenacia....come anche, penso io, il suo egoismo.

    Logicamente tutto quello che so di lei è grazie a diversi libri che ho letto che però non sempre veniva descritta come grande personaggio....

    Nata in una famiglia dove l'uccisione dei suoi parenti era un fatto "normale" è cresciuta mentalmente con una grande cultura generale e soprattutto con il sapere di diverse lingue che credo già a quel tempo era un grande vantaggio. Essa veniva considerata perciò una donna colta ed intellingente. Questo faceva si che a diversi uomini non piaceva o meglio erano invidiosi e paurosi della sua personalità.

    Rimase in disparte per diverso tempo finchè ad un certo punto scoppiò....
    ammagliò Cesare che però non ne era del tutto innamorato, un esempio molto concetro era quello di Arsinoe: venne arrestata e mandata in esilio ma mai uccisa come voleva Cleopatra questo perchè Cesare voleva far vedere alla Regina d'Egitto che come gli aveva donato il suo Regno poteva toglierlo quando voleva rimettendo sua sorella al trono.

    Per Antonio fu diverso....a mio parere lui la cercò disperatamente perchè ne era ossessionato....voleva probabilmente essere uguale a Cesare....avere tutto quello che lui aveva avuto compreso l'amore della Regina.

    I due uomini vissero un magnifico periodo con la Regina ma purtroppo finirono male anche per colpa sua....essa era egoista voleva che tutto fosse fatto come lei desiderava...

    per me Cleopatra fu una grandissima politica.....girava e riggirava gli uomini come voleva ed a quel tempo il sesso era quasi come un patto di sigillo....si dice che quando Antonio andò a letto con lei il giorno dopo ordinò di uccidere sua sorella ed molte altre sue pretese verreno esaudite....questo significa che Cleopatra aveva usato il suo corpo come metodo per dominare un uomo.

    In sostanza quello che volevo scrivere è che trovo Cleopatra una grande politicante, fatta di strategie, di intrighi, di spie...ecc.....nonchè la vedo come magnifica donna....capace di far cadere ai suoi piedi ogni uomo....e capace ad usare il sesso ed il piacere a suo modo.....secondo me una grandissima risorsa per una bella donna....

    ciao ciao , baciiii [SM=g1621242]
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    Lostris77
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    Suddito
    00 03/10/2009 16:26
    Secondo la mia opinone Nefertiti è la regina del mistero, la cui storia e destino affascinano ancor'oggi! [SM=x822716]
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    colombina68
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    Suddito
    00 20/10/2009 10:56
    Concordo con Kiya: Cleopatra fu, un vero sovrano. L'imperativo era sopravvivere! Ma come? In tutti i modi possibili.
    Il pregio, o il difetto, dipende da come si vuole interpretare il "personaggio" Cleopatra, sta proprio nella sua capacità ad uniformarsi alla situazione politica "internazionale" in perenne cambiamento, nulla era come sembrava.
    Un grande condottiero che anelava la conquista del mondo, stroncato improvvisamente da un gruppo di avversari politici, un triunviro con il desiderio di riottenere ciò che di diritto, pensava gli appartenesse.
    Riconosco a Cleopatra la flessibilità dello stratega politico e la capacità del buon governo, tutto ciò ottenuto con abilità, intelligenza e perchè no, con malizia e furbizia. Del resto era una donna.... piacente, intrigante e con la consapevolezza delle sue armi segrete! [SM=g1619694]
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