00 15/07/2009 17:57
Il sunto che ho proposto qui sopra è il risultato di mie letture su testi egittologici, ragion per cui si dà per scontato che l'Osireion (così definito da Petrie quando lo scoprì, nel 1902) sia il Cenotafio di Sethi I.
Esiste, tuttavia, un'altra corrente di pensiero, introdotta qui da Dario, la quale, basandosi sull'evidente "arcaicità" che caratterizza il complesso, vuole sostenere che esso abbia origini ben più remote.
Lo stesso Petrie, appoggiato anche da Naville che solo successivamente scoprì la sala cosiddetta "del sarcofago", sostenne l'ipotesi che l'Osireion avesse origini in epoca molto antica.
La sua struttura, che richiama fortemente quella impiegata per le tombe, ha inoltre permesso a qualcuno di sostenere che si trattasse della mitica tomba di Osiride, nei pressi della quale furono edificati cenotafi e stele per ingraziarsi il dio.
Successivamente fu Frankfort a proseguire i lavori e ad imbattersi nei giunti recanti il cartiglio di Sethi I di cui Dario ha riferito, che però, correggetemi se sbaglio, non mi risultano essere in bronzo, bensì in granito. a seguito della sua scoperta Franfort "ridatò" l'Osireion, attribuendone la paternità a Sethi I.

Alcuni elementi degni di nota e non ancora riferiti:

Sulle pareti dell'Osireion compaiono scene tratte dal "Libro delle porte", dal "Libro delle Caverne" e dal "Libro della Venuta al Giorno". Tutti testi religiosi che fanno la loro comparsa durante il Nuovo Regno e che caratterizzano le tombe della Valle dei Re.