Mnhd -> equipaggiamento dello scriba. (oltre a sesh)
Tratto da "GEROGLIFICI, Maria Carmela Betrò"
L'equipaggiamento dello scriba faraonico è sintetizzato nel geroglifico che espresse l'atto dello scrivere e designò lo scriba e l'oggetto stesso della sua tecnica, il documento scritto. Il segno rappresenta la tavolozza da scriba, generalmente in legno, con i due incavi per l'inchiostro (uno per l'inchiostro nero, uno per il rosso, i due colori canonicamente usati nei testi), e il portapennello di canna, da cui emerge la punta sfilacciata del pennello stesso, in giunco. Gli scribi erano soliti masticarne l'estremità per ammorbidirla e ottenere la punta sfrangiata e filamentosa atta a disegnare sul papiro i fluidi segni delle scritture corsive. Un sacchettto per contenere i pigmenti colorati necessari alla preparazoine dell'inchiostro completava l'equipaggiamento: il nero era ottenuto dal nerofumo, il rosso da un'ocra naturale, ambedue stemperati in acqua e gomma. Nel geroglifico i tre elementi sono rappresentati separati, legati insieme da stringhe di cuoio, ma nella realtà ben presto almeno i pirmi due furono unificati in un unico attrezzo, una tavolozza dotata di vano per riporre i pennelli e munita di un coperchio scorrevole, di cui i musei di tutto il mondo conservano numerosi esemplari di epoche diverse. L'attrezzatura di un bravo scriba comprendeva in realtà anche vassoietti in pietra per frantumare e miscelare i pigmenti, almeno un vasetto con l'acqua per intingere il pennello, oltre a tutti gli utensili necessari alla fabbricazione del papiro o almeno al taglio dei suoi fogli. Munita di un numero maggiore di vaschette per i diversi inchiostri colorati, la tavolozza era anche lo strumento del mestiere di pittore. Poichè la direzione delle scritture corsive procedeva da destra verso sinistra, la tenica scrittoria imponeva allo scriba di disegnare i segni tenendo la mano sollevata dal foglio, come un pittore in atto di dipingere; se infatti avesse poggiato la mano, avrebbe imbrattato il testo. Con questo sistema, uno scriba poteva scrivere una dozzina di segni prima di intingere nuovamente il pennello
[Modificato da ACUSinpw 25/10/2009 17:22]