00 05/06/2009 19:48
Re:
-Kiya-, 03/06/2009 23.25:

può essere che la ragione sia quella... ma così facendo, non si rischia di alimentare le bestialità?



Infatti, secondo me evitando il web gli egittologi alimentano la libera circolazione delle interpretazioni arbitrarie, che, restando le uniche fonti su internet e sostenendosi a vicenda nella contestazione dello studio "certificato", finiscono per diventare vere!

Però informandosi solo sui libri si rischia di conoscere i fatti con molto ritardo e da una voce sola; inoltre nei libri di solito non viene riportato in massa il risultato di scavi e ricerche, ma viene solo illustrata una scoperta con esempi, solo a volte si accenna al percorso, all'evoluzione dell'idea e al suo sviluppo.
Per questo, a volte internet può essere un aiuto, racconta quasi subito le scoperte e, appellandosi al buon cuore dei professionisti spesso si può accedere a documantazione non pubblicata in altra maniera.

Un esempio: senza il diario di scavo del professor Tiradritti, quando avremo saputo della tomba di Harwa se avessimo dovuto attendere la pubblicazione di un libro?