antonio crasto, 21/05/2009 18.26:
A - Esistono però varie possibilità che il personaggio sia:
1) Smenkhkara e sia padre o fratello di Tut;
2) Akhenaton e sia padre o zio di Tut;
3) Nefertiti e sia madre di Smenkhkara e nonna di Tut;
4) Neferti e non sia parente stretto di Tut
5) un'altra regina, forse Ankhesenamon.
B - Non ci si può valere del sarcofago in quanto esiste la possibilità che esso fosse stato donato da Akhenaton a Tiye e sia stato adattato per un'altro personaggio. Per incominciare bisognerebbe conoscere tutte le scritte (si parla di strisce d'oro conservate nelle cassaforti del Museo Egizio del cairo) e aver il colpo di fortuna di trovare i pezzi della maschera.
Ho indicato i due argomenti ai quali mi riferirò con le lettere A e B, per chiarezza.
In merito al punto
A - Chi è Neferti? non mi pare di aver mai trovato riscontro di questo nome nei testi in mio possesso;
B - Certamente di riadattamenti bisongna parlare.
Nell'iscrizione che compare sul lato piedi, in alcuni casi è presente un determinativo femminile (forse solo in un caso), mentre in altri (più numerosi) esso risulta visibilmente cancellato o rimosso.
Da questo, mi pare, si sia dedotto che, originariamente, il sarcofago fosse stato concepito per una donna e che, successivamente, fu modificato per ospitare un uomo.
Le strisce di foglia d'oro di cui parli, sono quelle che il Belgio, qualche anno fa, ha restituito all'Egitto? In quella circostanza, ricordo di aver letto pareri contrastanti, a riguardo. C'era chi affermava di aver visto un frammento recante il nome di Smenkhkara e chi, invece, sosteneva vi fosse quello di Akhenaton.
In qunto ai pezzi strappti dalla maschera, ho forti dubbi che possano essere ritrovati. Non credo che siano stati estratti per essere conservati. Avrebbero eseguito un lavoro più accurtato.