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Come facevano gli egiziani a conoscere il mito di Orione, se i primi contatti con la Grecia avvennero solo nel 332 avanti Cristo, quando Alessandro Magno conquistò l'Egitto? Ossia circa 2200 anni dopo la costruzione di Cheope.


una soluzione a quest'ultimo problema forse c'è. Come diceva il sacerdote egizio ad Erodoto i bambini sono dei "fanciulli al cospetto della storia". Una civiltà troppo giovane rispetto a quella egiziana certo non poteva competere se avesse dovuto di sana pianta elaborare da zero i propri miti e i propri concetti astronomici. Infatti ciò non accadde, ed attualmente si riconosce, il grande apporto Mesopotamico all'astronomia ellenica.

In estrema sintesi, i Mesopotami nell'arco della loro millenaria civiltà raccolsero un miriade di dati, la giovanissima civiltà ellenica li studiò e rielaborò. Anche per alcuni Miti avvenne così. Osservate tutte le analogie tra il Gilgamesh coperto di pelli di leone e l'Erakle cn la leontea... giusto per un es.

dunque la domanda di cui sopra si risolve più o meno così...esistono dei punti di contatto tra l'astronomia babilonese e quella egiziana per Orione?