Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

Il Regolo di Imenmes per determinare seno e coseno

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    -Kiya-
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    Sacerdotessa
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    Thiatj

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    00 02/04/2009 21:09

    È decisivamente sconvolgente. Pochi secondi ed ecco servito il calcolo del seno e del coseno.
    Gli Egizi infatti erano in grado di risolvere questi quesiti utilizzando addirittura una fune.
    La nostra civiltà supertecnologica si arrabatta naufragando tra i calcoli per giungere allo stesso risultato. Al “Popolo del Nilo” ha guardato l’ingegnere di Gamberale, adottato da Pescara, Nicolino De Pasquale per costruire, “copiando” il loro sistema logico-matematico, il Regolo di Imenmes.
    In pratica si tratta di un cerchio graduato, nel quale sono incise quattro circonferenze, con un righello, anch’esso graduato, da sovrapporre al cerchio.
    Impostando il righello su qualsiasi angolo, leggiamo sulle quattro circonferenze il valore delle funzioni seno e coseno.
    Naturalmente le altre funzioni trigonometriche più complesse trovano una altrettanto spettacolare rappresentazione su questo sistema, che addirittura consentiva a questo popoli di descrivere la crescita dei fiori con qualsiasi numero di petali.
    «Tutto è partito esaminando i Giochi di Imenmes, conservati al Museo Louvre. Da questi reperti è possibile ricostruire le notevoli conoscenze matematiche e trigonometriche degli antichi egizi – ha spiegato Nicolino De Pasquale-. In particolare su un prezioso disco in pietra turchese è inciso a scacchiera un potentissimo sistema di rappresentazione polare-esponenziale, dedotto dalla struttura intima di alcuni frutti, che conduce ad una incredibile semplificazione nella rappresentazione di tutte le funzioni».
    Grande appoggio per i suoi studi De Pasquale l’ha avuto dal corpo docenti e da Domenico Di Carlo, dirigente scolastico dell’Itis-Liceo tecnologico “Volta”, dove svolge l’attività di insegnante.
    «Il nostro istituto – ha spiegato Di Carlo – ha messo a disposizione del professore attrezzature e risorse perché crediamo che tali ricerche possano aprire un campo di indagine nuovo. Questo sistema si basa su una grande facilità di calcolo e immediatezza e questo è davvero sconcertante. Inoltre De Pasquale ha svolto i suoi studi coinvolgendo e facendo appassionare i suoi alunni, per cui per noi è anche un’occasione di crescita intellettuale».
    I risultati di questa ricerca verranno presentati, in anteprima mondiale, il 3 Aprile 2009, alle ore 17.30, nella sala consiliare del Comune di Pescara in occasione del cinquantenario della scuola. Sarà presente la egittologa Massimiliana Pozzi, che relazionerà sull’argomento insieme al ricercatore De Pasquale. Vi prenderanno parte anche il dirigente scolastico del Volta Domenico Di Carlo; Ashraf Gamal Rashed, ambasciatore della Repubblica Araba d’Egitto in Italia e Taha Mattr, Addetto Culturale della Ambasciata d’Egitto in Roma. Saranno invitate le principali testate scientifiche internazionali.
    Enorme successo hanno suscitato in tutto il mondo le scoperte del professor Nicolino De Pasquale su antichi sistemi di calcolo basati sulla successione di Fibonacci secondo la quale ciascun numero si ottiene dalla somma dei due che lo precedono.

    CHI E’ DE PASQUALE

    De Pasquale, 59 anni è nato a Gamberale, provincia di Chieti. Libero professionista e docente a tempo indeterminato presso l'Istituto Tecnico Industriale Statale "Alessandro Volta" di Pescara. Laurea in ingegneria aeronautica conseguita con voti 110/110 presso il Politecnico di Torino.
    Tra le sue ricerche tecniche ci sono studi di fattibilità, elaborazioni statistiche, diagnosi energetiche, stesura di vari manuali in qualità di consulente della LABORTEC.
    Tra le ricerche scientifiche, invece, concetti di Matematica e Fisica in portali italiani gotici e romanici; uso dell'abaco di calcolo Inca ed applicazioni della Matematica andina precolombiana (su incarico dell'Ambasciata del Perù in Italia); uso dell'abaco Tiwanaku (su incarico dell'Ambasciata della Bolivia in Italia); uso dell'abaco egizio ed applicazioni della Matematica dell'antico Egitto (su incarico dell'Ambasciata della Repubblica Araba d'Egitto in Italia).




    [fonte: www.primadanoi.it]
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    -Kiya-
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    00 02/04/2009 21:22
    Il cosiddetto "disco di Imenmes" è quello che vedete in questa immagine, in turchese:



    Finora è stato classificato come un gioco, con le dovute riserve, risultando inescludibile la possibilità che avesse un impiego diverso. Ha un diametro di circa 20 cm e uno spessore di 2. Presenta una fine incisione a settori regolari e corone circolari, che secondo lo studioso De Pasquale potrebbero avere scopo preciso.

    Qui di seguito il link al suo studio, sugli oggetti rappresentati in foto:

    www.quipus.it/imenmes.pdf



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    Diego Baratono.
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    Artista del Re
    00 03/04/2009 08:21
    Diego Baratono
    Evviva le "corone circolari" (chissà con cosa tracciavano i cerchi) ...
  • Hatshepsut76
    Viandante
    00 03/04/2009 11:12
    grazie, è interessante! Ho appena stampato il pdf per saperne di più...