Del caso di "Unknown Man E" ne abbiamo ampiamente discusso qui:
egittophilia.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...
ma non si tratta dell'unico caso di "mummia urlante".
Una mummia analoga, questa volta appartenente a una donna, è quella etichettata (anche in questo caso da Maspero) come "Unknown Woman A", trovata nella cachette di Deir el-Bahari.
Maspero ritenne potesse trattarsi delle spoglie di Meritamon, figlia di Ramesse II e di Nefertari. A seguito della morte della madre, intorno al 24° anno di regno del padre, ne divenne, ella stessa, Grande Sposa Reale. La sua tomba è stata identificata nella QV68 situata nella Valle delle Regine.
Le ragioni dell'associazione di Meritamun alla mummia urlante non vengono chiarite.
Ancora la medesima epoca a cui si pensa di dover assegnare la mummia "E", nonostante sia documentato che all'epoca le tecniche di mummificazione avessero raggiunto livelli approfonditi di accuratezza.
Alcuni studiosi, anche in questo caso, attribuiscono la responsabilità ai saccheggiatori di tombe. In effetti la mummia "A" mostrerebbe i segni di tale vandalismo: le braccia sono state strappate via, anche una parte dell'aaddome sinistro è stata staccata dal tronco. La bocca è spalancata, quasi a testimoniare un'espressione di orrore, ma la pelle delle guance risulta intatta. Il che conferma che non vi è stata forzatura dopo l'essicamento.
Le circostanze della morte di Meritamun (se davvero è lei) non sono note, il che rende necessario basarsi esclusivamente sui resti.
La descrizione riferisce di un corpo minuto, in età avanzata, distorto e ampiamente disidratato. La testa è ripiegata su un lato, la mascella risulta allentata, le gambe sono state incrociate, all'altezza delle caviglie e mantenute in tale postura con l'ausilio di bende. Maspero scrisse che la posa innaturale del corpo sembrava aver registrato gli ultimi agitati movimenti dell'agonia. La stessa impressione ha riferito, più recentemente, Dennis Forbes nel suo testo "Tombe, tesori e mummie", nel quale afferma che la bocca della donna è spalancata in una smorfia di grande angoscia.