Iraq: La statuetta restituita dall'Egitto si rivela un falso

Nelle scorse settimane è stato reso noto che l'Egitto aveva restituito una statuetta bronzea all'Iraq. La restituzione era avvenuta durante una cerimonia, indetta precisamente a questo scopo, durante la quale Hawass aveva provveduto a riconsegnare il reperto alle autorità Iraqene. Si riteneva trattarsi di un oggetto sottratto indebitamente dal Museo di Bagdad, successivamente allo scoppio del conflitto, nel 2003.
Il reperto in questione, raffigurante un'antica divinità mesopotamica, ad un più attento esame si è, però, rivelato un falso.

accipicchia!!

Cosa vuol dire?
Il Museo di Bagdad possedeva una statuetta "moderna" o chi ha sottratto la statuetta antica l'ha sostituita con un "falso", restituito inconsapevolmente dall'Egitto?

Da quello che si intuisce dall'articolo,la statuetta non rientrava tra i reperti trafugati ed era un falso di per sè.

In ogni caso, seguirò ulteriori approfondimenti.

In un aggiornamento publicato ieri, si leggono parole pesanti a carico di Hawass, per via dell'accaduto.

Il Segretario dello SCA viene "accusato" di aver agito con leggerezza, con l'intento di procurarsi pubblicità favorevole attraverso il gesto di restituzione del reperto. Pubblicità volta a sottolineare quanto dallo stesso più volte ribadito a riguardo del suo pensiero, a proposito della restituzione dei reperti ai relativi paesi d'origine.
Hawass, afferma l'articoletto, avrebbe, però agito repentinamente, senza curarsi di consultare degli esperti che avvalorassero l'autenticità della statuetta.

L'accaduto potrebbe avere ripercussioni proprio sulle richieste che lo SCA ha attualmente in essere, per rientrare in possesso di oggetti, a suo dire, appartenenti all'Egitto. L'accusa mossa è infatti quella di azzardare, con troppa frequenza, prese di posizione accompagnate da dichiarazioni che spesso, però, risultano non verificabili o incomplete.