Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

"Egitto, cercando l'Aleph" di Stefano Faravelli

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    EGIZIA72
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    = Useret mes en Ra,
    Sepet em-bah Aton =
    00 05/12/2008 15:21
    Meta del viaggio e soggetto del quarto carnet pubblicato da Stefano Faravelli per l'Edt è l'Egitto,seguendo quei "segni" cui l'autore è sempre attento nella ricerca del suo cammino esistenziale e d'artista.La destinazione diventa certezza quando il suo sguardo si posa sulla pagina aperta dell'Aleph,dove Borges racconta della colonna nella moschea di 'Amr,al Cairo,che racchiude l'universo,un Aleph appunto,un "occhio di Dio in questo mondo".

    Al di là delle deturpazioni del paesaggio e della banalizzazione da usura dei luoghi sacri,l'autore ci rivela gli dei nascosti e la bellezza superstite di quei luoghi che non si sono ancora arresi "allo status di attrazione per i turisti".Come nel qahwa El Fishawy,il caffè più celebre del Cairo dove ancora aleggiano fantasmi del passato.Come ad al-Qasr,regina delle città del deserto,che con le sue case in rovina s'avvia a diventare museo,o forse a tornare sabbia.

    Scuta con amore Alessandria,il cui fascino resiste in trincea,ma di cui non può nasconderne il dileguarsi.Per ritrovarne il mistero,visita di notte i colossi di Memnone "naufragati sul ciglio della trafficata carrozzabile per Luxor".Si aggira per i templi di Luxor al mattino presto,un'ora prima dell'apertura,per riviverne l'aura di sacralità.Come la Sfinge volge lo sguardo alla "metastasi cementizia" del Cairo che avanza.E come la Sfinge sa che dovrà arrendersi.Perchè "solo dopo aver ingoiato l'amaro boccone della modernità si può risorgere antimoderni".

    La mente e la sensibilità sono quelle del viaggiatore di oggi,ancora capace di stupore,ma anche lucido nel raccontare le brutture e il "pianto delle cose".Questo è l'Egitto di Stefano Faravelli,un Egitto visto attraverso il suo sguardo contemporaneo e filtrato attraverso quello dei grandi pittori-viaggiatori del passato.Un Egitto spesso colto e difficile,fatto di suggestioni e richiami cui l'autore solo accenna.Sta al lettore riempire i vuoti e dare seguito ai suoi suggerimenti.

    Si percepisce inevitabilmente la propria pochezza di viaggiatori da Baedeker scorrendo gli appunti che incorniciano le tavole (questa volta il testo scritto in caratteri tipografici è allegato al libro e ne rende la lettura molto più godibile).Ma chi non avesse la pazienza di approfondire rimandi e appunti,può semplicemente abbandonarsi all'incanto della sua pittura.

    Sfogliando il carnet,ci arrampichiamo con l'autore sulle dune e scivoliamo con lui lungo il corso del grande fiume sul sandalo Arus en-Nil,la "sposa del Nilo".Ritroviamo pietre,insetti e piccole mirabilie.Ascoltiamo il vocio degli uccelli,il ragliare degli asini.Percepiamo "voci,suoni,profumi e tutto il meraviglioso e il fantastico" che gli occhi dell'artista sanno vedere e la sua mano raccontare.

    L'Aleph,il divino e la bellezza,si rivelano anche attraverso questi minuscoli dettagli.

    Per le date di presentazione del carnet a Torino,Brescia e Roma:http://www.edt.it/eventi/
    [SM=x822725]



  • Hatshepsut76
    Viandante
    00 24/02/2009 23:48
    Ecco la scheda relativa:



    Titolo: Egitto. Cercando l'Aleph
    Autore: Faravelli Stefano
    Prezzo e disponibilità: verifica
    Dati: 2008, 102 p., ill., rilegato
    Editore: EDT (collana I carnet di viaggio)



    Egitto. Cercando l'Aleph



    In sintesi: Un percorso di ricerca estetica e spirituale sulle acque del Nilo da Assuan ad Edfu, scandito dal ritmo lento della navigazione a vela su un sandalo; le lunghe ed avventurose digressioni nelle oasi nel deserto libico, (luoghi di alti pellegrinaggi quello di Alessandro a Siwa, per esempio), le mirabilia monumentali dell'Islam Cairota, la persistenza nella memoria di Alessandria di una città ibrida e levantina, l'assoluto non turistico della città santuario di Tanta e gli inaggirabili monumenti dell'Egitto faraonico.
    [Modificato da -Kiya- 11/01/2011 01:48]
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    -Kiya-
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    di ATON
    Thiatj

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    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 10/03/2009 13:14
    Sempre per lo stesso autore:


    Alla libreria White Star di Milano verrà proiettato oggi, 10 marzo, alle 18.30 “Passage to Egypt” di Stefano Faravelli. Il documentario, prodotto da Viaggi dell’Elefante, mostra l’artista durante il suo viaggio impegnato a raffigurare un altro Egitto e a raccontarlo nei suoi acquerelli. Il film, nato da un’idea di Enrico Ducrot con la regia di Stefano Folgaria e le musiche di Pietro Freddi, tratta temi quali la mercificazione dell’archeologia e lo sfruttamento del territorio.




    [fonte: www.travelquotidiano.com]
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    -Kiya-
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    00 11/01/2011 01:48
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