L'oro di Tutankhamen

Colgo l'occasione del post sulla doppia corona del re Tut per parlare di questo splendido volume.
L'ho acquistato più di 20 anni fa e mi è costato un patrimonio: 150.000 lire! Allora erano tanti soldi.
Ero appena tornata dal mio primo viaggio in Egitto e per me quel volume era diventato una ossessione.
Le foto sono splendide, particolareggiate, e ce ne sono di quelle inedite ed eccezionali.

Cito dal frontespizio:

"Nella prima parte la narrazione si snoda, fluida e vivace, attraverso le fasi alterne e spesso burrascose che condussero i due protagonisti, sLord Carnarvon e Howard Carter, fino allo straordinario evento del 1922, seguendoli anche negli anni successivi, densi di difficoltà e di problemi.
La seconda parte del volume è costituita da 155 tavole a colori illustranti, con grande fedeltà, il materiale rinvenuto nella tomba. Le fotografie, realizzate al Museo del Cairo grazie a particolari accorgimenti tecnici, sono corredate di ampie didascalie che descrivono ogni oggetto nei particolari, inserendolo nel contesto della vita e del rituale funerario del "faraone adolescente". Il lettore può in tal modo vedere, quasi come dal vivo, anche quegli straordinari reperti che, non trasportabili a causa della loro fragilità, possono essere ammirati soltanto al Museo del Cairo: potrà così comprendere l'essenza dell'arte incantevole e quasi sovrumana di questo ipogeo roccioso, volta non già alla soddisfazione della curiosità degli uomini, ma tutta tesa al culto degli dei dell'Egitto antico".

Aggiungo: gli splendidi gioielli sono fotografati su uno sfondo blu, che ne accresce la bellezza e mette in risalto la splendida fattura.
Il volune è edito dall'Istituto Geografico De Agostini di Novara, e credo non sia più in comemrcio.
Io tengo a questo libro più di un gioiello in oro, se potessi lo metterei in cassaforte tanto è, per me, prezioso.
Ho passato giorni interi a decifrare le iscrizioni e le raffigurazioni grazie alle accurate descrizioni riportate per ogni immagine.