Autore: Ernesto Ferrero
Titolo: La misteriosa storia del Papiro di Artemidoro
Editore: La Stampa S.p.A., per la Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo, Torino 2006
Pagg. 124
Prezzo: 5.90 (più il prezzo del quotidiano La Stampa)
Non ci sono premessa, introduzione o presentazione.
Dal risvolto di copertina:
Da una maschera funebre dell’Egitto ellenistico, emerge un papiro del I secolo a.C. che desta ovunque un enorme interesse. Il rotolo non porta soltanto l’incipit di un’opera, andata perduta, di uno dei più importanti geografi dell’antichità, Artemidoro di Efeso. Nel testo, dedicato all’Iberia, è stata inserita una cartina, unico esemplare del genere che ci sia mai arrivato. Quando un misterioso disguido interrompe la copiatura, in epoche successive, il papiro è utilizzato come album da disegno, e ospita animali veri e fantastici, teste di dèi, studi anatomici. Diventa insomma un libro di bottega, prima di venire pressato in una maschera di cartapesta.
E’ questa la vicenda avventurosa da cui prende spunto un maestro dl romanzo storico, Ernesto Ferrero, per un racconto d’invenzione in cui la verità umana e poetica si fonde con l’accuratezza della ricostruzione. Lo sfondo è quello dei due secoli a cavallo della nascita di Cristo, tra Efeso, Capitale della provincia d’Asia, la Roma repubblicana, la Spagna, la Alessandria di Cleopatra e i mari del Mediterraneo. E’ il periodo in cui si mescolano le memorie millenarie dei faraoni, il ricordo favoloso di Alessandro che fonda su un ramo del Nilo la sua città ideale, le ambizioni culturali dei Tolomei che aprono la celebre biblioteca e il Museion, il “Tempio delle Muse”, moderno centro di ricerca avanzata; e ancora il mondo delle botteghe d’arte e di scrittura, la febbre dei viaggi e delle esplorazioni, le scoperte scientifiche, l’affermarsi della potenza romana che impone il modello dello stato multietnico.
Le voci di Artemidoro, del copista, di un disegnatore e di un aspirante scultore, e da ultimo del collezionista che custodiva la maschera, rievocano esperienze e passioni che appartengono agli uomini di ogni tempo.
Testo non firmato.