00 28/06/2008 10:51
Dall’ultimo post di Antonio veniamo a sapere che l’ipotesi dell’impatto è stato formulata PRIMA, da studiosi accademici, DOPO gli studiosi eterodossi hanno incominciato a specularci sopra.
Non si capisce quindi quale crepa nel omertà generalizzata vada a formare questa notizia.

Per quanto riguarda il prof. Steven W.Squyres a me non sembra assolutamente strano che all’età di 25 anni possa aver scritto articoli di un certo rilievo, si consideri che a 21 anni (1978) partecipò a ad una delle missioni spaziali più spettacolari, quella della Voyager.

antonio crasto, 28/06/2008 9.07:

Nel caso di Marte il concetto di teorie alternative sembra chiaro.
Da una parte c’è il mondo accademico che è orientato verso impatti catastrofici in tempi antichissimi, dall’altra ci sono vari studiosi che cercano di dare risposte alle molte domande ancora aperte ipotizzando una catastrofe cosmica, che in tempi recenti ha interessato Marte e qualche altro corpo di dimensioni giganti.



Io direi che da una parte ce in effetti il mondo accademico che in quanto tale deve essere prudente prima di affermare certe cose, dall’ altra ci sono persone che giocano a fare gli astrofisici come ad esempio il geografo Patten, l’ingegnere meccanico Windsor, il geologo Allen e il paleografo Dealir.