00 27/06/2008 09:50
anche io condivido l'idea di antonio secondo cui l'impatto è molto più recente di quanto affermato.
Ma una spiegazione a ciò la collego anche alla tua ultima frase.... non credo sia una dichiarazione meramente scientifica, quanto politica: un impatto che ha distrutto un pianeta quasi come il nostro praticamente ieri (cosa sono 30.000 anni?) è un evento da fobia collettiva...
Un impatto diventa "normale" invece qualche miliardo di anni fà quando tutto era un calderone...
L'altra domanda da farsi è: ma l'impatto è dovuto ad un corpo esterno che ha incrociato solo Marte o all'effetto di un'altro impatto? La distruzione di Taimat PUO' aver generato frammenti così grandi per creare quel cratere su Marte... e tanti altri danni nel sistema interno...
L'impatto deve aver comunque cambiato drasticamente anche l'aspetto di tutto il pianeta, non solo degli emisferi (posso solo immaginare i moti tellurici e la crosta marziana che oscilla paurosamente, per non parlare di eruzioni vulcaniche inaudite), pertanto credo che, considerando le attuali difficoltà con la nostra archeologia, riuscire a fare ricerche in tal senso senza scendere sul suolo marziano per qualche anno siano off-limits... (e qui mi stupisco perchè passati 40 anni dallo sbarco sulla Luna, con un incremento tecnologico mai visto prima, ancora non riusciamo a farlo...)

Sulla Luna: anche qui perfettamente d'accordo... io sono dell'idea sia un corpo "intrappolato" dal campo terrestre durante la formazione del sistema, quindi un binomio che dura da sempre [SM=x822713]