2° concorso a tema: Waset, la città dalle 100 porte.

Ciao Bata,
bella la foto della Cappella Bianca di Sesostri. Mia piace anche perchè ne ho fatta una uguale..uguale.. e poi anche a quella rossa di Hatshepsut.
E' stato emozionante vederli dal vivo, anche se dietro la prima campeggiavano caprette e pastore.


Teie

Anche quando sono arrivato io c'erano le caprette e le ho fatte spostare da mia moglie.

La cappella di Sesostri I è oggi fiancheggiata anche da una cappella di Thutmose IV, di fronte c'è quella rossa di Hatshepsut dietro la quale, in fondo, l'anno scorso erano in corso dei restauri su quello che sembrava un tempietto o un santuario (c'erano solo colonne quindi....).

Ho messo in concorso anche una fotografia del museo della mummificazione, se è hot la tolgo e la sostituisco.

Ciao, BATA.

E le colonne tali sono rimaste, l'anno scorso....... :-)
Hot? Quella del museo? In che senso? E' bellisima, per quanto mi riguarda.


Teie

Grazie Max erano troppo grandi !

Nel senso che, nel post d'introduzione, si parlava in particolare del tempio di Luxor e di Karnak, io ho inteso Waset come la città in senso generale compresi i suoi musei o quanto nelle sue vie.

Per questo, qualora fosse hot la sostituirei.

Ciao, BATA

hai colto bene, .Bata.
Sono io che mi sono espressa in modo troppo restrittivo... ;)

Teie, 10/06/2008 15.20:

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Per Kiya:
Grazie di cuore anche a te. Grazie per le parole e l'applauso. Per quello che mi dici non saprei proprio da dove cominciare.

Teie

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conoscenze... prima di tutto. E contatti con case Editrici o autori.
Un buon punto di partenza: un bel blog riservato alla presentazione delle tue foto, opportunamente protette.
E magari i contatti arrivano.

Potresti anche proporre in vendita alcuni scatti a case editrici interessate (quelle che pubblicato volumi illustrati, prevalentemente). Senza andare direttamente su White Star, che di norma ha i suoi fotografi aggregati, prova con De Agostini, ad esempio, o con Fabbri

XVIII dinastia, .Bata.?

notavo la particolare postura delle mani in rilievo e facente corpo a sè....

Ho tentato di vedere se sul cartellino (in basso a sinistra) si leggeva la dinastia ma, anche sull'originale, si sgrana troppo.

Mi pare di ricordare, comunque, che fosse un po' più tarda.

Rammento, a chi è ancor più a digiuno di me, che le "Divine Adoratrici di Amon" erano una casta sacerdotale fondata da Ahmose Nefertari, moglie di Ahmose il Liberatore, agli inizi della XVIII Dinastia.

Dei primi anni della loro costituzione si sa poco ma, verso la fine della XIX Dinastia e in particolare in quelle successive presero piede e, in molti casi nel periodo di maggior espansione, influirono in modo significativo sulla vita del paese di Kemet.

La più conosciuta delle "Divine Adoratrici" è una sacerdotessa di nome Amenharidis che vanta anche una cappella all'interno di Medinet Abu.

Ciao, BATA.

indagherò sul volume della White Star dedicato al Museo di Luxor ;)