Roby... tu così mi inviti a nozze...
Ok, cominciamo.
Notizie storiche più o meno attestate:
Principe Hittita, figlio di Suppiluliuma I, che regnò nel periodo compreso tra il 1360 e il 1320 a.C. circa, contemporaneo di Amenhotep III e Akhenaton, come dimostrano alcuni esemplari delle Lettere di Amarna di cui Suppiluliuma è mittente, rivolto ai sovrani indicati. Nemico dei Mitanni, ritenne di poter imporre la sua egemonia sui territori che lo interessavano proprio durante il tardo Regno di Akhenaton, quando la morsa militare egizia era, per così dire allentata sui confini, a causa di tensioni civili interne, che impegnavano il Faraone (certo il clero di Amon dovette dare del filo da torcere al sovrano che lo privò di potere e ricchezze...).
Sappiamo di Zannanza grazie agli scritti pervenutici per mano di Mursili II, anch'esso discendente di Suppiluliuma, nel quale si narra la vicenda della famosa lettera scritta dalla Regina vedova dell'Egitto (chiamata Dakhammunzu vedova di Niburhuria) che chiedeva a Suppiluliuma di offrirle in sposo uno dei suoi figli. Costui avrebbe regnato sulle Due Terre.
Ad oggi non è noto chi fosse la Regina mittente, ma si ritiene possa essersi trattato di Ankhesenamon, che, rimasta vedova di Tutankhamon e senza eredi, si rivolse al sovrano Hittita proponendogli questo patto. Un'altra versione vuole invece si sia trattato di Nefertiti, a seguito della morte di Akhenaton.
Non è chiaro se tale gesto debba essere interpretato come un atto di disperazione o piuttosto come un abile disegno politico, volto a controllare un potere che diversamente avrebbe creato non pochi fastidi all'Egitto, già provato da dissapori interni e varie scaramucce locali che impegnavano i regni vassalli minori.
Dopo una prima intuibile titubanza, Suppiluliuma si risolse ad acconsentire e inviò il Principe, Zannanza appunto, con un piccolo seguito, a soddisfare la richiesta della Regina.
Di costui si perdono però le tracce ancora prima del suo arrivo. La conferma della scomparsa del Principe, colpa attribuita agli Egizi, si trova a seguire nello scritto di Mursili II, nel quale egli racconta dell'ira di Suppiluliuma che si scagliò contro il Regno Egizio, precisamente contro Canaan e la Siria. Ma non è chiaro se la ragione di tale iniziativa vada cercata effettivamente nella scomparsa di suo figlio o se tali fatti riguardino invece un periodo precedente che vide Akhenaton ancora in vita. Tuttavia, da un'analisi di quanto sappiamo, la reazone di Suppiluliuma non fu così acre come avrebbe dovuto nell'effettiva circostanza citata, ma questo potrebbe solo dipendere da mancanza di documenti che l'attestino per quello che fu realmente.
Ipotesi sull'identità del principe Hittita giunto in Egitto:
Naturalmente, a contrastare quanto affermato poco sopra, vi è un'altra versione, che vorrebbe Zannanza pervenuto in terra egizia e messo sul trono come promesso nella lettera. In tale circostanza, gli si attribuisce il nome del misterioso Smenkhkhara. Presenza assai poco nitida della storia egizia, del quale si ha conferma solo attraverso la comparsa del nome, contenuto nel cartiglio, in diverse varianti, su alcuni reperti funerari egizi rinvenuti nella tomba di Tutankhamon e nella KV55, che qualche studioso ritiene possa appartenergli. Il cartiglio che ne racchiude il nome prova che costui fu prima coreggente di Akhenaton e, in seguito alla scomparsa di quest'ultimo, sovrano unico, ma per un periodo assai limitato che probabilmente non si protrasse oltre un anno.
La mia ipotesi:
non ho mai approfondito, in maniera specifica, sulla figura di Zannanza. Ma, interessandomi dell'epoca Amarniana, inevitabilmente ne sono venuta a conoscenza e altrettanto inevitabilmente mi sono fatta una vaga idea sull'accaduto.
Allo stato attuale, ritengo che effettivamente Zannanza fu ucciso prima di raggiungere destinazione, probabilmente al confine egizio. All'epoca c'era chi nutriva profondo interesse per la situazione che si era venuta a creare, situazione che avrebbe potuto volgere a proprio favore se avesse impedito che un principe straniero, inoltre Hittita, si fosse seduto sul trono d'Egitto.
Non possiamo sottovalutare la presenza di Horemheb, grande stratega e generale dell'esercito, quindi uomo di grandi capacità e non solo militari, se si osservano gli innumerevoli titoli che gli furono attribuiti e di cui fece bella mostra nelle tre tombe che si fece costruire.
Volendo credere che fosse effettivamente Ankhesenamon la regina mittente della missiva, credo che la sua scomparsa abbia molto da rivelare in proposito. Non una, ma ben due figure scomode da eliminare, naturalmente, secondo necessità, in tempi diversi. Il primo passo fu quello di eliminare l'intruso. Il secondo, attuato solo dopo che Ay sposò la vedova per acquisire il diritto al trono (diversamente non avrebbe potuto accedervi), liberarsi della Regina che tanto aveva osato.