è un testo datato, ovvero non è una novità.
Purtroppo il settore librario attualmente sta vivendo una forte crisi...
noi, qui sul forum, siamo un'isola felice, sogno di ogni appassionato della carta, ma purtroppo in Italia, in verità non si legge più... e chi legge, in gran percentuale almeno, legge testi d'evasione.
Le librerie non hanno più ossigeno, pertanto devono riuscire a far girare il magazzino con gli incassi, resi ancora più esigui dalla forte concorrenza della grande distribuzione. Naturalmente danno priorità ai cosiddetti "best-sellers" e alle novità in genere, mirate alle richieste della clientela abituale.
Ciò limita fortemente l'approvvigionamento, pertanto, per la maggiore, lavorano sul "venduto" e corrono il rischio di perdere nuova clientela preziosa a causa delle attese. Ma non hanno scelta.
Qui a Torino, posso ancora ritenenrmi fortunata. Lo sarei ancora di più, se solo il tempo giocasse a mio favore. Ho mantenuto contatti con tutti i magazzini di fornitura, ai quali potrei ancora accedere, ottenendo praticamente gli stessi privilegi di prima, ma soprattutto, l'assortimento.
Purtroppo i miei orari lavorativi sono più ampi dei loro. Quindi mi è impossibile accedervi.
Tuttavia vi sono ancora alcune librerie fornite di numerosi titoli; un tempo, parliamo solo di una decina d'anni fa, erano molte di più e Torino (per quanto ciò appaia strano) poteva essere definita una città culturale.
Ormai resta poco... molte di esse hanno dovuto optare per la chiusura, poichè il lavoro era assai impegnativo (e credetemi, lo è, soprattutto per chi segue la scolastica), ma non ripagava.
Ormai, spesso mi avvalgo delle librerie online. Attesa per attesa, almeno non devo correre e i libri mi arrivano a domicilio. Inoltre così riesco spesso a trovare molti testi che nelle librerie della città sono assenti da tempo immemorabile...
Il testo di cui trattiamo qui l'ho cercato per lungo tempo, fino a quando è praticamente stato "parcheggiato" in attesa...
Poi ho incrociato Menk, su altro circuito, e me lo ha riportato alla mente. Quella sera stessa, di rientro a casa, ho cambiato percorso. Lungo il cammino ho scoperto una libreria che conoscevo soltanto di nome. Ci sono entrata e quando ne sono uscita, stringevo tra le mani la mia copia de "Il mulino di Amleto"