00 19/12/2010 16:07
Imperatori romani e religione egizia, pro o contro?
Leggendo il libro “Roma egizia” di Boris de Rachewitlz e Anna Maria Partini ( [SM=x822754] grazie ancora Hat!), ho trovato spunto per questa discussione sull’accettazione della mistica straniera da parte dei vertici romani.

Alla fine del periodo repubblicano, Roma ha raggiunto una notevole espansione dei suoi domini, arrivando a comprendere gran parte del Mediterraneo.

I culti egizi, prima limitati a certe zone portuali, iniziano a diffondersi in maniera più decisa, approdando in città e riscotendo subito un certo successo.

Conoscendo i precedenti, possiamo immaginare come Giulio Cesare e Marco Antonio si schierassero decisamente a favore della diffusione della religione egizia, in realtà essi erano così presi in altre questioni, ben più importanti per la politica romana, da occuparsi ben poco di quanto stava succedendo.

Allo stesso modo ci si aspetterebbe che Augusto (29 a.C. – 14 d.C.) fosse sostanzialmente contrario e in effetti prese qualche provvedimento, ad esempio proibendo il culto straniero entro le mura, ma lasciandolo libero al di fuori.

Però nell’area interdetta portò due obelischi, erigendoli in Campo Marzio e al Circo Massimo nel 10 a.C., forse intendendoli come trofei di guerra, simboli del suo dominio su una civiltà dalle antiche origini e dalla leggendaria grandezza.

E pare non fosse la sola operazione per cui attirò su di sé qualche critica, da parte di quei letterati che, anch’essi divisi fra pro e contro, non vedevano di buon occhio la teologia d’oltre mare.

Tiberio (14 – 37 d.C.) seguì la politica augustea, dimostrandosi palesemente ostile verso i seguaci della religione egizia.

Il culto fu proibito adducendo come scusa un evento scandalistico degno della migliore soap contemporanea, in cui furono coinvolti dei sacerdoti, un miliziano chiamato Decius Mundus e una matrona, così come viene raccontato da Giuseppe Flavio.

Intanto si stavano delineando aspetti particolari, conseguenti al trapianto in terra italica: l’attenzione si focalizzava principalmente nelle figure di Iside e Osiride, di tutte le altre divinità del pantheon egizio, quella che sembrano aver riscosso maggiore successo furono Anubi e Bes.
[Modificato da pizia. 27/12/2010 00:50]