Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

Egitto, inaugurato al Cairo il complesso Dervisci Mevlevi

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    -francis-
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    Colei/Colui che siede alla
    destra della Sacerdotessa
    Scriba Reale

    - Waenra,
    MerytWaenRa, Semenet -
    00 15/01/2008 10:54

    È stato inaugurato domenica 13 gennaio il complesso monumentale dei Dervisci Mevlevi, situato nella Cairo islamica. Il restauro del complesso è stato eseguito grazie a un progetto di valorizzazione territoriale e di formazione, finanziato dalla Direzione generale della Cooperazione allo sviluppo del ministero degli Esteri italiano e con un contributo della legge 212/92.
    La cerimonia inaugurale, sotto gli auspici del ministro egiziano per la Cooperazione internazionale, ha visto la partecipazione, da parte italiana, di una rappresentanza della commissione Esteri del Senato, tra cui il suo presidente Lamberto Dini, e il senatore a vita Giulio Andreotti, in visita ufficiale in Egitto, accompagnati dall’ambasciatore d’Italia in Egitto, Claudio Pacifico. In rappresentanza del governo egiziano, ha partecipato all’evento, il professore Abdel Khalek, responsabile per il Supreme Council of Antiquites dell’area Copto-Islamica del Cairo.
    Il complesso monumentale è rappresentato da un’area che raccoglie, in una stratificazione di epoche e di stili, testimonianze architettoniche e storico-artistiche databili dal VII al XIX sec. d.C. Si tratta di un’area di circa 7.500 metri quadrati, adiacente alla moschea del Sultan Hassan ai piedi della Cittadella del Cairo.
    In particolare, degne di nota sono la Sama’ Khana “teatro”, costruito dai Dervisci Mevlevi (XVII sec.) per l’esecuzione della danza circolare che caratterizza la loro confraternita mistica insieme alla “tekeyya”, cioè le celle del “Convento” dei Dervisci Mevlevi (XVI sec.). È da segnalare inoltre il Palazzo Qusun-Yashbak-Aqbardi (XIV- XVI sec.), che è la porzione più estesa del complesso monumentale, la Madrasa di Sunqur Saq’di (XIV sec.) e l’area archeologica sottostante, il cui impianto è un esempio del tutto particolare di architettura mamelucca Baharita, il Mausoleo di Hasan Sadaqa (XIV sec.).
    I lavori di restauro sono stati eseguiti dal Centro italo-egiziano per il restauro e l’archeologia, nato a seguito delle attività di un gruppo di esperti italiani (docenti, tecnici e artigiani), costituitisi in Associazione nel 1986.
  • cennis
    Viandante
    00 15/01/2008 14:17
    Grazie dell'informazione francis...
    ciao da cennis. :D
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    Akhenaton67
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    EgiTToPhiLo/a
    Suddito
    00 16/01/2008 20:40
    Dini e Andreotti in Egitto? Li avranno poi lasciati nella Valle dei Re...