00 07/12/2007 09:57


Un piano per la gestione dei siti archeologici, costieri e subacquei all’interno di un’azione di sviluppo sostenibile. La prima fase “pilota” prevede lo studio di undici siti costieri del Mediterraneo: il parco archeologico delle isole Egadi nel canale di Sicilia, quello di Sinis in Sardegna, Cartagine in Tunisia, Tipasa in Algeria, l’isola di Pharos ad Alessandria d’Egitto, Tiro in Libano, Salonicco in Grecia, Empuries in Catalogna, i siti di Malta e Gibilterra e quello di Rada di Villefranche-sur-Mer in Costa Azzurra. Un programma ambizioso alla cui realizzazione prenderanno parte 18 partner internazionali provenienti da Italia, Francia, Spagna, Malta, Gibilterra, Tunisia, Grecia, Egitto e Libano, coordinati da Sebastiano Tusa, soprintendente del Mare della Sicilia e capofila del comitato scientifico, da Mustafa El Tayeb, direttore del Dipartimento Sviluppo Sostenibile dell’UNESCO, e da Michel Chapuis, responsabile per la Comunita’ Europea del Settore Cultura e Ambiente.
La riunione preliminare del progetto “Archaeomap” si svolgera’ domani, dalle 9 alle 18, nei locali della sede della Soprintendenza del Mare di via Lungarini, a Palermo. Alle 18, al termine della riunione scientifica, il progetto verra’ presentato al pubblico e seguira’ l’inaugurazione nelle scuderie di Palazzetto Mirto della mostra fotografica e multimediale sul patrimonio archeologico sommerso della Sicilia.

Fonte: Agi