00 03/06/2008 17:42
Re:
antonio crasto, 03/06/2008 16.56:

Nel libro di Collier e Manley “Come leggere i geroglifici egizi” il ba viene rappresentato come un uccello dal volto umano con a fianco una specie di vaso B16 o G53 del Gardiner.
Vuoi vedere che questo vaso era un contenitore frigorifero per il trasporto del cuore?
In questo caso il ba compie il volo fino alla camera della Doppia Verità (fra le stelle circumpolari), ma sulla bilancia deposita il cuore del faraone defunto.




mi correggano i filologi, se scrivo eresie:

vaso=ib=cuore (non è poi lo stesso vaso che possiamo ammirare in mano al servitore che segue Narmer, rappresentato sulla sua Paletta?)




ma.... perchè un contenitore frigorifero? [SM=x822737]

personalmente ribadisco che credo che il ba non dovesse sostituire il defunto, perchè questi (il ba) restava in vita e nemmeno necessitava di trasfigurazione, mentre il defunto doveva trasfigurare prima di poter essere ammesso alla vita ultraterrena. Per poter raggiungere la trasfigurazione, ovvero per divenire un Akh, il defunto doveva riunire il suo Ka e il suo Ba; ma per farlo doveva raggiungere il suo Ka. Poichè al corpo fisico era impedito muoversi, interveniva il Ba, che invece poteva muoversi liberamente ed era questo il suo compito principale. Una volta trasformato in Akh, allora il defunto poteva salire al cielo, tra le stelle, nella Luce... verso il Regno celeste.

Inoltre, credo vada tenuto in considerazione il fatto che in qualsiasi rappresentazione della Pesatura dell'Anima troviamo il defunto "in persona" davanti ad Osiride e non il suo ba. Forse valrebbe la pena dare un'occhiata al "Dialogo di un disperato con il suo Ba", chissà che non si trovino spunti interessanti.