00 01/06/2008 10:49
A me sembra di aver capito cosa intende Roberta e sono abbastanza d'accordo con lei.

Ora mi riferisco a quanto detto da Antonio tre post qui sopra.
Non credo che si tratti di "dover scegliere" fra ba e ka, innanzi tutto perché queste due entità non sono le uniche a formare la zona incorporea dell'uomo.
Riguardo alla pesatura dell'anima gli egizi sono stati molto precisi nell'indicare cosa andasse sopra al secondo piatto della bilancia, e si tratta proprio del cuore, proprio "ib", se avessero pensato in qualche modo che potesse essere riferito al cuore come ba avrebbero scritto ba, essendo un concetto perfettamente consolidato nella loro lingua e nel loro pensiero metafisico.
Il fatto che il cuore rimanesse all'interno della mummia durante la mummificazione non è, a mio avviso, una difficoltà all'esecuzione del rito: intanto si era già sviluppata una certa idea dell'onnipotenza divina, per cui le divinità potevano fare tutto, poi nelle raffigurazioni vediamo il defunto intero, nella sua sembianza fisica, recarsi nel luogo del giudizio condotto per mano da Anubi e/o da Horus, dunque allo stesso modo del corpo intero del defunto ecco che anche il cuore può arrivare in quel luogo (o stanza).

Non ho ancora capito bene in quale momento esatto venga collocata la pesatura dell'anima, ma l'usanza di lasciare il cuore vero dentro alla mummia, anzi, di sussidiarlo con scarabei appositi e altro genere di amuleti, sia motivato proprio con il suo effettivo ruolo protagonista nel giudizio finale.