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Ecco come spiega Erodoto le altre imbalsamazioni.

"Per quelli che vogliono l'imbalsamazione media, evitando una eccessiva spesa, li preparano nel seguente modo: riempiti clisteri con olio estratto dal cedro ne riempiono il venrte del cadavere senza tagliarlo e senza estrarre gli intestini, ma introducendo l'olio dal deretano e, impedendo al clistere di tornare indietro, lo tengono sotto sale per i giorni stabiliti, e all'ultimo giorno estraggono dal ventre l'olio di cedro che prima vi avevano introdotto. Questo ha tale forza da tirar fuori insieme a sè gli intestini e i visceri disciolti. Le carni, invece, le consuma il nitro, e alla fine del morto resta solo la pelle e le ossa. Dopo aver fatto questo, restituiscono così il morto, senza più affaticarsi.

Il terzo genere di imbalsamazione che prepara i più poveri è il seguente: dopo aver lavato il ventre con un purgante tengono il cadavere sotto sale per i 70 giorni e poi lo restituiscono da portar via."

Dobbiamo ai nostri avi egizi l'invenzione del clistere...
Certo che il mestiere di imbalsamatore non era fra i più ricercati...