Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

Il barbiere

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    iset83
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    EgiTToPhiLo/a
    Artista del Re
    00 16/10/2007 22:40
    La figura del barbiere nell'Antico Egitto aveva una certa importanza: gli Egizi infatti solevano radersi completamente sia per una questione igienica che religiosa.
    L'attività di un barbiere si svolgeva a domicilio, anche nel palazzo reale, e necessitava di sapone, forbici e rasoi. Il lavoro era abitudinalmente prolifico visto che ci si radeva ogni giorno, ad eccezione dei periodi di lutto, in cui le donne scioglievano i capelli e gli uomini non si radevano.
    A differenza dei comuni mortali, gli dei venivano rappresentati con barba fluente e intrecciata...
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    iset83
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    EgiTToPhiLo/a
    Artista del Re
    00 16/10/2007 22:42
    Se qualcuno ne sa di più vorrei sapere come mai gli uomini Egizi ( re compresi) ritenevano indispensabile radersi barba e capelli e usare una barba posticcia come segno di potere.... [SM=x822741]
    Ovviamente non considero la questione igienica visto che nei periodi di lutto veniva trascurata, addirittura per settanta giorni nel caso di un faraone...
    [Modificato da iset83 16/10/2007 22:46]
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    Hotepibre
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    destra della Sacerdotessa
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    Scriba del
    Tempio di Thot

    00 16/10/2007 23:35
    Beh, di certo la questione igienica era preminente unita anche alle temperature di tutto rispetto delle zone più calde e di certo i "peli", così come i capelli, non facevano che aumentare il calore corporeo.
    Il fatto che poi si venisse meno a tale regola per i periodi di lutto, non mi sembra una contraddizione; forse che le prefiche di tutto il mondo antico (ed ancora oggi) non si cospargevano il capo di cenere o di terra?
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    -Kiya-
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    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 16/10/2007 23:57
    insomma tutti, esclusi forse gli indigenti (mi pare che rappresentare un egizio con la barba, valeva a definirlo povero) e gli stranieri, si rasavano.
    E' ben strano però che, per contro, proprio la barba fosse ritenuta un'insegna regale al punto che il sovrano ne indossava sovente 8in occasione di uscite pubbliche, ad esempio) una posticcia.
    Persino gli dèi, all'interno di templi o complessi tombali venivano raffigurati con la barba.
    Dobbiamo dedurne che la sua rimozione avesse quindi un significato meramente igienico? o forse c'era dell'altro?
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    Hotepibre
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    00 17/10/2007 00:37
    ...da sempre "vecchio" è sinonimo di "saggio" (specie nelle culture "primitive") e la "vecchiaia" è altrettanto semplicemente rappresentata proprio dalla barba.
    A riprova si pensi al "Senato", massimo organo di saggezza politica dell'antica Roma, in cui il termine deriva dal latino "senex" ovvero, appunto, vecchio.

    Io direi, perciò, che la barba posticcia (che guarda caso portava anche Hatshepsut) era simbolo di quella saggezza che DOVEVA caratterizzare il Re.

    Del resto i simboli incrociati sul petto del re non erano anch'essi simbolicamente legati alla duplice funzione sacerdotale (il pastorale) e di comando terrena (il flagello)?

    In tal senso, la figura regale egizia era un concentrato di simbologie dirette a dare del Re un'immagine quanto mai superiore e paterna, indipendentemente dall'età (pensiamo a Tutankhamon) o dal sesso (Hatshepsut).
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    Hotepibre
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    00 17/10/2007 00:41
    ...rammento inoltre che, a meno di errata mia conoscenza, le barbe posticcie nella statuaria erano di due tipi: "dritta" e "a ricciolo" a seconda, rispettivamente, che il soggetto portatore fosse ancora vivo al momento della scultura (vedi le statue di Ramses ad Abu Simbel), o defunto (si pensi alla maschera funebre di Tut o agli dei).
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    pizia.
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    - ShemsetRa -
    Architetto Reale

    00 17/10/2007 18:24
    Inoltre le barbe posticce sia a ricciolo che dritte erano intrecciate cioé acconciate e linitate ad una zona del mento, non da Babbo Natale, per intenderci.
    Nel caso in cui dunque, il rituale richiedesse la barba essa era sempre molto curata, pettinata e profumanta, nonché portata legata e in ordine.
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    iset83
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    EgiTToPhiLo/a
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    00 19/10/2007 13:55
    Re:
    -Kiya-, 16/10/2007 23.57:

    insomma tutti, esclusi forse gli indigenti (mi pare che rappresentare un egizio con la barba, valeva a definirlo povero) e gli stranieri, si rasavano.
    E' ben strano però che, per contro, proprio la barba fosse ritenuta un'insegna regale al punto che il sovrano ne indossava sovente 8in occasione di uscite pubbliche, ad esempio) una posticcia.
    Persino gli dèi, all'interno di templi o complessi tombali venivano raffigurati con la barba.
    Dobbiamo dedurne che la sua rimozione avesse quindi un significato meramente igienico? o forse c'era dell'altro?




    E' esattamente questo che intendevo Kiya!!! [SM=x822713]