Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

Ancora Tutankhamon... il mistero della profanazione

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    -Kiya-
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    00 04/04/2006 13:54
    Fin da quando è stata scoperta la tomba di Tut ci hanno portato a conoscenza del fatto che già dall'antichità la stessa venne profanata, probabilmente due volte.
    In tutta verità, confesso che questa ipotesi mi ha sempre lascito scettica, considerando la notevole quantità di piccoli reperti di valore (gioielli) che abbiamo avuto la fortuna di trovare ancora ivi conservati.
    E in base a ciò non posso fare a meno di chiedermi se le effrazioni della tomba potrebbero essere giustificate da altre motivazioni che col furto di per sè non ebbero nulla a che vedere.
    Mi chiedo se in effetti non celassero la chiara intenzione di sottrarre sì degli oggetti che il faraone volle con sè, ma non a scopo di "arricchimento" bensì con l'intento di "eliminare" prove scomode che potessero ricondurre a chi non era all'epoca ben visto (chiaro il mio riferimento ad Akhenaton naturlmente).
    Potremmo, secondo voi, quindi ipotizzare che chi volle eliminare le tracce dell'esistenza di Akhenaton dalla storia d'Egitto, potè agire in questo modo eliminando la sua scomoda presenza anche dalla tomba di Tut?
    E se questo è avvenuto, potremmo prenderlo come un indizio riguardo al fatto che Akhenaton fosse davvero suo padre?

    [Modificato da -Kiya- 04/04/2006 14.16]

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    00 09/04/2006 20:51
    E' un'ipotesi affascinante Kiya, a me piace moltissimo! [SM=x822719] [SM=x822719]
    Ad essere sincera non sono molto propensa all'idea che Tut sia morto assassinato, ma questo è solo un mio parere, però mi piacerebbe moltissimo che Tut risultasse ancora legato al culto di Aton e in particolare ad Akhenaton; adesso vado a spulciare qualche libro per vedere se c'è qualcosa che possa essere letto in questa chiave... [SM=x822712]
    [SM=x822725]
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    00 09/04/2006 21:13
    Re:

    Scritto da: pizia. 09/04/2006 20.51
    E' un'ipotesi affascinante Kiya, a me piace moltissimo! [SM=x822719] [SM=x822719]
    Ad essere sincera non sono molto propensa all'idea che Tut sia morto assassinato, ma questo è solo un mio parere, però mi piacerebbe moltissimo che Tut risultasse ancora legato al culto di Aton e in particolare ad Akhenaton; adesso vado a spulciare qualche libro per vedere se c'è qualcosa che possa essere letto in questa chiave... [SM=x822712]
    [SM=x822725]
    pizia



    Perfetto [SM=x822713]

    da quanto ho letto io, si può definire tutto altamente interpretabile, visto il velo che vi hanno adagiato... :S
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    00 15/09/2006 14:46
    Girovagando nel forum, mi sono imbattuto in questo 3D e, anche se datato aprile, mi azzardo a dire la mia.
    Che la tomba di Tut sia stata visitata da ladri già in antichità è un dato di fatto riscontrato dallo stesso Carter che rilevò le tracce di almeno due richiusure sulla porta di accesso e sugli innumerevoli cartigli impressi sulla malta ancora fresca. Si trattava, tuttavia, di aperture molto piccole in cui gli ignoti “ospiti” dovevano essere strisciati portando fuori solo oggetti molto piccoli e preziosi: gioielli e verosimilmente flaconi di profumi ed unguenti (particolarmente preziosi…del resto anche oggi i profumi costano cari). Il riscontro si ebbe all’interno quando furono rinvenuti molti “astucci” di gioielli vuoti. Si ritiene anche che, almeno in uno dei casi, i ladri furono colti sul fatto giacché nel corridoio, ad esempio, venne rinvenuto un involto contenente anelli alla rinfusa già pronti per essere portati via, e dimenticati, o ributtati nella tomba da chi li aveva rinvenuti.
    D’altro canto, poco discosta dalla KV62, su un’altura, si trova il pozzo KV54 (profondo poco più di un metro e mezzo) in cui vennero rinvenuti oggetti recanti il cartiglio di Tutankhamon, tanto che si pensò si trattasse di tutto ciò che restava della sua sepoltura. In realtà, le ipotesi sono due: o il luogo in cui i ladri che penetrarono nella effettiva tomba del re si fermarono per spartirsi il bottino o, più verosimilmente, un riseppellimento degli oggetti trafugati a cura dei guardiani della necropoli tebana.
    Tornando al punto di partenza, se cioè possa essersi trattato di una azione voluta da qualcuno per cancellare prove, consideriamo che, alla morte di Tut, salì al trono Ay cui seguì Horemhab. Ora, se qualcuno iniziò una sorta di “damnatio” dei suoi predecessori, questi fu proprio l’ex-Generale (ricordiamo che la versione più bella dell’inno ad Aton venne trovata proprio nella tomba che Ay si era fatto scavare ad Akhetaton) che si “impadronì” degli anni di regno di ben quattro dei suoi predecessori (Akhenaton, Smenkhara, Tutankhamon e lo stesso Ay).
    Ora, ammesso che questo Re abbia voluto far sparire qualcosa, perché limitarsi a “furtarelli” quando avrebbe ben potuto ufficialmente aprire la tomba ed asportare quel che più gli piaceva? Non dimentichiamo che, all’epoca, non era inusuale che si recuperassero oggetti da una tomba per depositarli in un’altra quindi Horemhab avrebbe potuto farlo godendo della doppia impunità derivante dall’essere egli stesso Re e dal voler cancellare il ricordo dei suoi predecessori!
    No, io sono convinto che si sia trattato di ladruncoli e che i furti siano avvenuti ancora sotto il regno dei successori diretti di Tut (del resto, uno dei controlli alle tombe della Valle venne eseguito da Maya, sovrintendente proprio sotto Tut e verosimilmente facente parte della triade di reggenza che sostituì il giovane re all’inizio del suo regno).
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    pizia.
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    00 15/09/2006 18:11
    Se vogliamo proseguire con la pista della profanazione programmata anziché del furtarello improvvistao, si potrebbe anche tentare di collegare con questi due eventi di intrusione nella KV62 con il saccheggio della KV55.
    Potrebbero essere eventi programmati dalla stessa mente e con lo stesso intento, cioè rimuovere gli strumenti di difesa magica dei quattro faraoni considerati compromessi.
    In Aldred viene giustificato così il primo disastro avvenuto nella KV55, il secondo è quello che tutti conosciamo, perpetrato dai tecnici partecipanti alla spedizione di scavo! [SM=x822721]
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    00 15/09/2006 18:56
    http://www.ashmol.ox.ac.uk/gri/4tut.html

    Sono d'accordo con Hotepibre (a proposito, non ho trovato il tuo nome nel dizionario di Cimmino). Troppi reperti hanno lasciato nella tomba, e non c'è nessun indizio di scalpellatura.
    Andate a visitare il sito di cui sopra, è stupendo!
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    pizia.
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    - ShemsetRa -
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    00 15/09/2006 19:36
    conosci l'ipotesi che viene esposta in questo libro:

    I misteri delle civiltà perdute

    avevamo avviato una discussione su un tema che è ancora di attualità!
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    Hotepibre
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    00 17/09/2006 20:18
    Re:

    Scritto da: pizia. 15/09/2006 18.11
    Se vogliamo proseguire con la pista della profanazione programmata anziché del furtarello improvvistao, si potrebbe anche tentare di collegare con questi due eventi di intrusione nella KV62 con il saccheggio della KV55.
    Potrebbero essere eventi programmati dalla stessa mente e con lo stesso intento, cioè rimuovere gli strumenti di difesa magica dei quattro faraoni considerati compromessi.
    In Aldred viene giustificato così il primo disastro avvenuto nella KV55, il secondo è quello che tutti conosciamo, perpetrato dai tecnici partecipanti alla spedizione di scavo! [SM=x822721]



    Io non credo assolutamente nella profanazione "programmata" almeno per quanto riguarda Tut per i motivi sopra esposti.
    Quanto alla KV55 ci troviamo dinanzi ad un irrisolvibile problema in più (come se ce ne fossero pochi): NON sappiamo quel che i maldestri scavatori trovarono effettivamente nella KV55. NON esiste un diario delle operazioni di scavo ed i resoconti forniti da alcuni dei pessimi archeologi che vi presero parte (stilati in tempi successivi) sono addirittura discordanti. Alcuni testimoni dell'epoca dichiararono che si camminava letteralmente su polvere d'oro e Davis (l'avvocato scopritore che non esitò in altri casi ad usare la dinamite) era solito regalare ai suoi ospiti pezzi di sfoglia d'oro della cappella funeraria dedicata a Tye che, ormai marcia per le infiltrazioni d'acqua susseguitesi nei millenni, doveva essere simile a quelle di Tut.
    Quanto al voler sottrarre elementi magici utili per la vita dell'aldilà dei sovrani coindannati alla "damnatio memoriae", non dimentichiamo che, all'interno della KV55 vennero rinvenuti 2 dei 4 mattoni "magici" intestati al più vituperato: ad Akhenaton.
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    00 17/09/2006 20:55
    Re:

    Scritto da: Hotepibre 15/09/2006 14.46

    D’altro canto, poco discosta dalla KV62, su un’altura, si trova il pozzo KV54 (profondo poco più di un metro e mezzo) in cui vennero rinvenuti oggetti recanti il cartiglio di Tutankhamon, tanto che si pensò si trattasse di tutto ciò che restava della sua sepoltura. In realtà, le ipotesi sono due: o il luogo in cui i ladri che penetrarono nella effettiva tomba del re si fermarono per spartirsi il bottino o, più verosimilmente, un riseppellimento degli oggetti trafugati a cura dei guardiani della necropoli tebana.



    A proposito della KV54 ricordo di aver letto che potrebbe trattarsi del laboratorio/deposito utilizzato al momento della sepoltura di Tut. E tale ipotesi è tornata in auge recentemente, rievocata da Reeves che definisce la KV63 il deposito di una tomba che egli stesso ritiene di aver individuato e definita a priori KV64.
    In buona sostanza quel pozzo sarebbe l'accesso a una stanza dove sono stati ritrovati gli "avanzi" della sepoltura del giovane Re.

    Le ipotesi che proponi sono interessanti, ma non sarebbe strano per dei ladri spartirsi il bottino praticamente nel luogo del misfatto? non avrebbero tentato invece di allontanarsi il più in fretta possibile, soprattutto se fossero stati colti sul fatto? e inoltre perchè mai tanta fretta di spartire un bottino così... esiguo?
    per la seconda opzione: i sacerdoti tebani non avrebbero potuto approfittare dell'apertura fatta dai ladri per reintrodurre i materiali trafugati nel luogo d'origine? ci sono stati altri casi in cui si sia sfruttato un luogo, più o meno adiacente a una tomba, per riseppellire dei manufatti trafugati e recuperati tanto velocemente?



    Scritto da: Hotepibre 15/09/2006 14.46
    Tornando al punto di partenza, se cioè possa essersi trattato di una azione voluta da qualcuno per cancellare prove, consideriamo che, alla morte di Tut, salì al trono Ay cui seguì Horemhab. Ora, se qualcuno iniziò una sorta di “damnatio” dei suoi predecessori, questi fu proprio l’ex-Generale (ricordiamo che la versione più bella dell’inno ad Aton venne trovata proprio nella tomba che Ay si era fatto scavare ad Akhetaton) che si “impadronì” degli anni di regno di ben quattro dei suoi predecessori (Akhenaton, Smenkhara, Tutankhamon e lo stesso Ay).
    Ora, ammesso che questo Re abbia voluto far sparire qualcosa, perché limitarsi a “furtarelli” quando avrebbe ben potuto ufficialmente aprire la tomba ed asportare quel che più gli piaceva? Non dimentichiamo che, all’epoca, non era inusuale che si recuperassero oggetti da una tomba per depositarli in un’altra quindi Horemhab avrebbe potuto farlo godendo della doppia impunità derivante dall’essere egli stesso Re e dal voler cancellare il ricordo dei suoi predecessori!
    No, io sono convinto che si sia trattato di ladruncoli e che i furti siano avvenuti ancora sotto il regno dei successori diretti di Tut (del resto, uno dei controlli alle tombe della Valle venne eseguito da Maya, sovrintendente proprio sotto Tut e verosimilmente facente parte della triade di reggenza che sostituì il giovane re all’inizio del suo regno).



    Concordo pienamente con la tua teoria a riguardo di Horemheb. Io stessa ho sempre affermato che se di omicidio si fosse trattato, come principale "indiziato" foss proprio Horemheb.
    Ma non parliamo di sottrazione di preziosi. "Limitiamoci" a supporre l'intenzione di far sparire documenti, scritti di particolare rilievo, ad esempio papiri. Del resto nella tomba di Tut non ne sono stati trovati. E, insisto, lo ritengo un particolare meritevole d'attenzione.
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    Teie
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    00 17/09/2006 23:29
    Re:

    Scritto da: Hotepibre 15/09/2006 14.46
    D’altro canto, poco discosta dalla KV62, su un’altura, si trova il pozzo KV54 (profondo poco più di un metro e mezzo) in cui vennero rinvenuti oggetti recanti il cartiglio di Tutankhamon, tanto che si pensò si trattasse di tutto ciò che restava della sua sepoltura. In realtà, le ipotesi sono due: o il luogo in cui i ladri che penetrarono nella effettiva tomba del re si fermarono per spartirsi il bottino o, più verosimilmente, un riseppellimento degli oggetti trafugati a cura dei guardiani della necropoli tebana.



    C'è una terza, e più verosimile, ipotesi: Nicholas Reeve nel suo The Complete Tutankhamon lo definisce il posto dove si consumò il banchetto funebre (ritrovamento di piccole ossa animali) e dove vennero seppellite le "ultime" cose usate, tipo il natron rimasto, pezzi di sigilli, pezzi di ceramica, tre vasi, un largo collare di fiori; insomma quello che non poteva o doveva(?) fare parte del tesoro del faraone.

    Teie
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