...Solo ora ho trovato questo 3D e mi permetto di aggiungere qualcosa a quello che già Kiya ha sopra scritto.
Imhotep (Iwn-mut-ef) in egiziano significa, come riportato da Kiya, "colui che viene in pace" ed è davvero paradossale che, nel film "La Mummia" e nel sequel, venga, invece presentato all'opposto, come un individuo privo di scrupoli e particolarmente perfido!
Potremmo dire che è "figlio d'arte" giacchè suo padre, Khanefer, è a sua volta "maestro dei costruttori" e ben presto diviene l'architetto preferito dal Re Djioser per il quale, come ben sappiamo, costruirà non solo la prima "piramide" (benchè non ancora "perfetta"), ma darà inizio all'uso architettonico della pietra squadrata.
Ma Imhotep non sarà solo architetto, ma anche medico, scrittore, mago e astrologo(a lui si dovrebbe il calcolo del tempo) e, più in generale, inventore; a lui, inoltre, vengono affidati incarichi di tutto rilievo alla Corte: visir, amministratore, guardasigilli, senza dimenticare che fu anche sacerdote di Ptah di cui, quasi mille anni dopo, diverrà addirittura "figlio" avendo come "madre" la Dea Sekhmet.
La sua fama, come detto, travalica i secoli ed ancora di lui, vissuto durante la III Dinastia, si parla durante la XXVI durante la quale si giungerà addirittura a divinizzarlo nella già citata "triade" con Ptah e Sekhmet.
Tale sarà la sua importanza e tale il ricordo della sua saggezza, che gli stessi greci lo assimileranno al loro Dio della medicina Asklepio, l'Esculapio dei romani.
Si narra che sia vissuto 110 anni, ed è interessante notare che tale età sarà assegnata anche ad un altro grandissimo architetto, Amenhotep figlio di Hapu, colui che, in soli 15 giorni ( dal "1° del terzo mese di Athir, nella stagione di Akhet, al 16° dello stesso mese") costruirà per Amenhotep III, e per la sue Regina Tye, un lago di "3.700 braccia per 600" nell'area di Djiaruka.