Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

Herbert, George (Lord) - Conte di Carnarvon

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    -Kiya-
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    00 14/03/2006 22:24



    Lord George Edward Stanhope Molyneux Herbert (Highclere Castle, Berkshire, Inghilterra 26 giugno 1866 - Cairo, Egitto 5 aprile 1923), quinto conte di Carnarvon, fu un collezionista ed egittologo britannico, finanziatore - in particolare - dello scavo di Howard Carter che portò alla scoperta della tomba di Tutankhamon nella Valle dei re.

    È passato alla storia semplicemente come Lord Carnarvon.

    Biografia
    George Herbert divenne quinto conte di Carnarvon nel 1890 alla morte del padre Henry Herbert, quarto conte di Carnarvon. Il 26 giugno 1895 sposò Almina Victoria Maria Alexandra Wombwell dalla quale, nel 1898, ebbe Henry George Herbert, settimo conte di Carnarvon.

    Il conte era un grande amatore di egittologia e nel 1907 si recò in Egitto intenzionato ad effettuare campagne di scavo per arricchire la propria collezione. Resosi conto della necessità di avere sul campo una persona esperta ed a conoscenza delle difficoltà della ricerca, chiese consiglio a Gaston Maspero che gli indicò come persona più adatta l'archeologo Howard Carter, all'epoca in forte difficoltà.

    I due si intesero subito e nacque una profonda amicizia. Con le ricchezze di famiglia Lord Carnarvon finanziò gli scavi di Howard Carter a Tebe (Egitto) e molti altri che ingrossarono la collezione di reperti egizi del conte. L'archeologo aveva però l'intenzione di scoprire, nella Valle dei Re, le tombe mancanti di due faraoni di cui all'epoca si sapeva poco (Amenothep IV, il faraone eretico, e Tutankhamon, il faraone bambino) e convinse George Herbert a finanziare l'impresa. Grazie alla propria abilità, il lord riuscì ad ottenere la concessione di scavo, all'epoca ancora in mano all'archeologo Theodore M. Davis, e gli scavi iniziarono nel 1917.

    Questi durarono cinque anni senza alcun successo e con gravose spese per il conte tanto che lo giunse sull'orlo, nell'agosto del 1922, di dichiarare conclusa la ricerca. Ma l'entusiasmo ancora vivo di Carter e la sua assoluta certezza di riuscire a trovare la tomba convinsero George Herbert a concedergli ancora una stagione di scavo, tempo necessario per scavare l'ultimo settore rimasto. La campagna riprese il 3 novembre 1922 e già il secondo giorno vide la luce uno scalino di una tomba sconosciuta. Presto si giunse all'ingresso di quest'ultima ed i sigilli alla porta rivelavano che nei millenni non era ancora stata violata da alcuno.

    Lord Carnarvon, allora in Inghilterra, venne subito richiamato in Egitto e vi giunse il 20 novembre. Sette giorni dopo assistette, assieme a Carter, all'apertura della tomba che rivelò in quel momento il suo ricco corredo funebre ancora sul posto così come venne sistemato millenni prima. Questa scoperta è, a ragione, considerata la più grande scoperta archeologica del XX secolo, non per la ricchezza del corredo ma perché, per la prima volta, era possibile ammirare una tomba di un faraone mai violata nella storia.

    La morte il 5 aprile 1923 non permise a George Herbert di assistere all'apertura, in due fasi distanziate di un anno, del sarcofago di Tutankhamon. La sua morte improvvisa pochi mesi dopo la scoperta della tomba alimentò le dicerie sulla famosa maledizione del faraone.
  • Hatshepsut76
    Viandante
    00 12/04/2011 09:18
    [SM=g999103]