La piramide di Cheope si erge maestosa con le quattro facce ordinate secondo i punti cardinali. Era rivestita di blocchi bianchi levigati con un perimetro di un chilometro. La sua area potrebbe contenere il duomo di Firenze, quello di Milano, la basilica di San. Pietro, l’abbazia di Westminster e la chiesa di Saint Paul. L’ingresso è caratterizzato da uno stretto cunicolo, alto 1,19m , largo 1,04m e con l’inclinazione di 26° 31’ 23”. Tale cuniculo discende nella parte inferiore della piramide per poco più di 105 metri e sbocca in una stanza rozzamente intagliata. A 18 metri dall’ingresso comincia un secondo corridoio ascendente per 40 metri a 26° di inclinazione. Esso sbocca nella grande galleria in direzione Nord-Sud, e con un breve tratto di corridoio orizzontale giunge nella camera della Regina (5,74 m X 5,23 m, h 6,23 m). In questa camera sono stati scoperti dei cunicoli, “condotti d’aria”, che non sboccano all’esterno. Dal livello della camera della Regina inizia la grande galleria che è alta 8,53m, è simile ad una scalinata senza gradini, che parte da una altezza di un metro dal pavimento e mostra i segni di una ringhiera e delle tacche per infilare i piedi. Non sembra concepita per salire. Proclo, filosofo neoplatonico, nel commento al Timèo di Platone, ipotizzò che la piramide fosse stata usata, prima della copertura, come un osservatorio astronomico. Anche altri studiosi, nel 1883, avanzarono l’idea che le fessure nei parapetti della grande galleria fossero serviti a fissare una rampa mobile usata per i rilevamenti delle stelle (la galleria è allineata a Sud con il cielo meridionale). Alla fine della galleria c’è la camera del Re (10 X5.23 m; h 5,38 m), a forma di doppio cubo in enormi e levigati blocchi calcarei con un sarcofago vuoto e senza traccia alcuna di manufatti. Anche qui due condotti salgono dalle pareti nord e sud, sbucando all’esterno. Essi hanno un’inclinazione di 32°28’, sboccano, verso Nord, sulla stella Thuban (a -Draconis), costellazione del Drago; quello meridionale 45°14’, punta su Al-Nitak (z -Orionis). I condotti della camera della Regina che non hanno sbocco puntano a Nord con 39° verso Kochab nella costellazione dell’Orsa Minore, quello a Sud, con 39°30’ punta verso Sirio (a -Canis maior). Ricreando al computer il cielo di Giza, vediamo che le posizioni sul meridiano di Giza della stella Al-Nitak, nel corso di 13000 anni, sono:
2550 d.C. 58°11’
2000 d.C. 58°07’
2450 a.C. 45°00’
10450 a.C. 11°08’
(catalogo Yale Bright star).
E’ nel 2500 a.C. che i condotti puntavano esattamente queste stelle; sembrerebbe, quindi, che in tal modo si sia voluto segnare il tempo: con i condotti la data di costruzione, con le posizioni delle piramidi l’età dell’oro.