Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

I Papiri della sapienza...

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    Alexander Brandy
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    EgiTToPhiLo/a
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    00 18/01/2006 14:13
    Istruzioni del principe Hergedef
    (Questo è il più antico esempio di genere letterario a scopo istruttivo o "didattico". finora è venuta alla luce solo la parte iniziale del testo)

    Inizio delle istruzion del principe ereditario, conte, figlio di re, Hergedef, per il figlio di cui si prende cura, Au-ib-ra.
    così egli dice:

    Purificati di fronte ai tuoi stessi occhi,
    affinchè nessun altro ti purifichi.
    Quando la prosperità è raggiunta fonda la tua casa,
    prendi una donna di cuore e ti nascerà un maschio.
    Quando ci si costruisce la casa
    lo si fa per il proprio figlio.
    Fà bene la tua dimora sepolcrale
    e degna la residenza d'Occidente.
    Dato che la morte ci umilia
    e la vita ci esalta,
    è per la vita la casa della morte.
    Trova dei campi che l'acqua inondi bene,
    ---------------
    Scegli per lui un terreno fra i tuoi campi,
    che l'acqua inondi bene ogni anno.
    Di lui ti giovi più che del tuo stesso figlio,
    Preferiscilo persino al tuo (erede).
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    Alexander Brandy
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    EgiTToPhiLo/a
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    00 18/01/2006 14:14
    Istruzioni a Kagemmi


    L'uomo rispettoso prospera,
    onorato è il modesto,
    la tenda è aperta al silenzioso,
    e ampio è il suo seggio.
    Non chiacchierare!
    Si affilano le lame contro chi è ciarlone,
    senza fretta, ma appena sbaglia.....

    Quando mangi tra amici
    evita i cibi che ami :
    una rinuncia richiede solo un attimo,
    l'ingordigia è meschina e riprorevole.
    Un bicchiere d'acqua calma la sete,
    un boccone d'erbe fortifica il cuore;
    ciò che è buono vale la bontà stessa,
    e un poco di qualcosa vale il molto.
    Abietto è colui ilcui ventre brama quando l'ora (del pasto) è trascorsa,
    egli scorda coloro nella cui casa il suo ventre vaga.

    Se siedi accanto a un ingordo
    mangia quando la sua avidità è placata;
    se bevi con un ubriacone
    serviti quando il suo cuore è già ben contentato.
    Vicino a un goloso non avventarti sulla carne,
    ma quando egli te la offre prendine, non rifiutarla,
    e allora ti sarà di conforto.
    Su chi è irreprensibile in fatto di cibo
    nessuna parola potrà mai aver la meglio;
    con chi è gentile, anche al punto di apparire timoroso,
    chi è severo lo è meno che con la sua stessa madre,
    e tutti sono suoi servitori.

    Lascia che il tuo nome si faccia avanti
    e la tua bocca rimanga, intanto chiusa.
    Chiamato, non sfoggiare la tua forza
    fra i tuoi coetanei, per non averne contro.
    Non sappiamo ciò che può accadere,
    ciò che fara dio, quando punirà.

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    Alexander Brandy
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    00 18/01/2006 14:14
    Istruzioni di Ptahhotep

    (così egli parlò a suo figlio)

    Non essere orgoglioso del tuo sapere
    consulta l'ignorante e il sapiente;
    i limiti dell'arte non sono stati raggiunti
    né son perfette le qualità di alcun artista;
    il buon parlare è più nascosto della pietra verde
    eppure si può trovare fra le donnette alle mole.

    Se accade che vi sia contesa con chi
    è uomo di potere e superiore,
    serra le braccia e curva la schiena:
    con lo scherno non otterrai il suo accordo.
    Non badar tanto alle male parole,
    e non contrastarlo quando egli attacca;
    Il tuo controllo eguaglierà il suo straparlare
    e ignorante egli sarà chiamato.

    Se accade che vi sia contesa con chi
    è tuo eguale, del tuo stesso livello,
    mentre egli dice cattive parole
    col tuo silenzio dimostrerai maggior valore;
    chi ascolta farà un gran parlare
    e il tuo nome avrà buona considerazione
    presso i magistrati.

    Se accade che vi sia contesa con chi
    è pover'uomo e a te non uguale,
    non attaccarlo per la sua debolezza,
    lascialo e si contraddirà da solo.
    Non rispondergli per liberarti il cuore,
    non ti sfogare contro il tuo rivale,
    misero è chi nuoce a un pover'uomo;
    si vorrà fare ciò che è tuo desiderio,
    lo batterai con la condana del giudice.

    Se sei un uomo che comanda,
    che controlla le vicende dei tanti,
    ricerca ogni azione benefica,
    e impeccabile sia la tua condotta.
    Grande è la giustizia, e duratura,
    mai sfidata fin dai tempi di Osiride.
    Chi non osserva le leggi viene punito,
    sebbene l'avido non ne tenga gran che conto;
    la meschinità può far ottenere ricchezze
    ma la malvagità non è mai approdata a nulla;
    alla fine ciò che resta è sempre la giustizia,
    l'uomo può dire:"E' terra di mio padre".

    Non far progetti contro alcuno
    perchè dio punisce nello stesso modo.
    Se un uomo dice:"Vivrò di questo",
    non avrà pane da sfamarsi.
    Se un uomo dice:"Sarò ricco",
    dovrà dire:"Sono stato intrappolato dalla mia stessa furbizia".
    Se dice:" Deruberò qualcuno",
    finirà per essere dato a uno straniero.
    I piani della gente non contano,
    è l'ordine di dio a prevalere;
    vivi perciò in pace,
    quanto gli dei danno vine da sé.