00 01/07/2006 20:10
Re:

Scritto da: pizia. 01/07/2006 10.26
Sappiamo di molti casi in cui l'archeologia ha dovuto sacrificare le proprie scoperte al senso del comune decoro, della morale, dell'approvazione, anche passando al vaglio dei religiosi...
Però le cose importanti, quelle davvero iniziatiche, quelle che potremmo definire decisive secondo me furono affidate alla tradizione orale, proprio per non essere scritte.
Uno dei pochi a fare eccezione può essere stato Senenmut, come abbiamo discusso in un altro topic.
Ma nulla vieta che sia accaduto ancora.



Se non ho mal interpretato quindi tu parli dell'intervento della censura in ambito archeologico?
ma in che termini precisamente?