10 29/03/2019 12:36
Beh, "...non è impossibile che..." è una circonlocuzione abbastanza arzigogolata😊; diciamo che tutto è possibile. Resta il fatto che, se fossero esistiti impianti idraulici come quelli ipotizzati, se ne sarebbe dovuto almeno trovar traccia, non solo sotto il profilo architettonico strutturale, ma anche sotto quello, meno derivante da interventi artificiali, di consunzione derivante dal ripetuto e costante passaggio di acque.
Il Nilo, al contrario di altri fiumi dell'area medio-orientale (penso ai torrentizi Tigri ed Eufrate, ad esempio) è un fiume placido, che scorre lentamente (salvo le cateratte naturali, si intende), e (non sono un ingegnere idraulico e quindi prendi la cosa col beneficio d'inventario) un sistema di moderazione o distribuzione avrebbe avuto bisogno di sistemi di spinta delle acque: se ho una cascata, o una cateratta, o un fiume torrentizio, posso sfruttare la spinta stessa delle acque per far loro raggiungere posti anche lontani (a patto che ci sia spinta, o pendenza bastevole -acquedotto romano docet-); ma se il fiume non da abbastanza spinta devo creare un sistema di convogliamento che aumenti la pressione. Nell'area di Akhetaton siamo in pianura e credo che volendo realizzare un sistema così complesso dovrebbero necessariamente esistere ancora tracce.
Quanto ai dipinti, bisogna anche sapere a quale periodo storico/artistico appartegono poiché l'egittomania galoppante nell'800, ad esempio, ha favorito la produzione di romantici paesaggi egizi che molto spesso nulla hanno a che vedere con la realtà, ma molto avevano a che vedere con l'immaginazione di quel che si pensava potesse essere. E questo sulla scia anche, ad esempio, delle idee di uno dei più grandi architetti/restauratori dell'800, Viollet le Duc padre del "restauro stilistico" che, in opposizione alla scuola di pensiero di Ruskin, ad esempio, riteneva che restaurare significava anche ri-costruire come si ipotizzava che avrebbero costruito gli antichi giungendo, addirittura, anche a inventare. Basta vedere, senza andare troppo lontano, quel che fece a Notre Dame a Parigi cui venne aggiunta, addirittura, una guglia altissima che proprio non esisteva nella versione originale con buona pace delle previste ancor più alte guglie che avrebbero dovuto sovrastare le due torri della facciata (progetto che, fortunatamente, non venne accettato).
Questo solo per sottolineare che se il dipinto che hai visto apparteneva a quel periodo, poteva essere ben derivante da tali idee e se, invece, era un dipinto più moderno, si trattava molto probabilmente di una ricostruzione sulla base proprio dello stesso dubbio da te sollevato: ma come facevano a...?
[Modificato da Hotepibre 29/03/2019 13:04]