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Cenni storici e descrizione
Del più noto dei due obelischi si sa che nel 1597, durante il pontificato di papa Clemente VIII e il vescovato di Massimiliano Palombara, esso fu posto davanti al duomo di Benevento, coronato con una palla di bronzo con una croce e dedicato alla Vergine. Rimosso nel 1867 in occasione dell'allargamento del corso Garibaldi, nel 1872 fu riposizionato nella piccola piazza Emilio Papiniano, ove si trova tuttora, installato sopra un piedistallo recante un'iscrizione in latino e greco. Nel 1892 fu rinvenuto nei giardini di palazzo De Simone un ulteriore frammento di obelisco: l'archeologo Almerico Meomartini lo riconobbe come parte alta del monumento di piazza Papiniano, con la quale risultavano complete le sue iscrizioni.
L'altro obelisco è identico al primo per materiale, forme e iscrizioni, ma si conserva solo per circa due terzi della sua altezza. Esso rimase a lungo nel cortile del palazzo arcivescovile, e lo stesso Meomartini alla fine del XIX secolo lo fece trasportare nel Museo del Sannio. Oggi è esposto nell'ala del museo dedicata al tempio di Iside, distaccata presso il Museo d'arte contemporanea Sannio. Secondo la testimonianza dello storico beneventano Enrico Isernia, un'altra parte di tale obelisco fu recuperata dal crollo della basilica di San Bartolomeo e murata nel nuovo edificio.
Gli obelischi sono in granito rosso e la loro altezza totale era di poco più di 3 m. Il corpo principale di entrambi si appoggia su una base a forma di tronco di piramide, più spessa. Le iscrizioni si estendono su tutte le quattro facce dei monumenti.
Gli obelischi egizi di Benevento sono due monumenti realizzati sotto l'imperatore romano Domiziano per essere eretti, fra l'88 e l'89 d.C., ai due lati dell'ingresso del nuovo tempio di Iside

it.wikipedia.org/wiki/Tempio_di_Iside_(Benevento)

della città sannita. Le loro iscrizioni in geroglifici sono l'attestazione più esplicita dell'esistenza di tale tempio che sia giunta ai giorni nostri.
Da Wikipedia.

L’Obelisco del Tempio di Iside torna a Benevento,
A comunicarlo e' stato Salvatore Buonomo, Soprintendente Archeologia belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, ed il Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci. Per l’occasione è stato promosso dal Presidente Ricci e dal Soprintendente Buonomo, per giovedì 12 luglio 2018, con inizio alle ore 11.00, presso l’Auditorium “Gianni Vergineo” del Museo del Sannio in piazza Santa Sofia del capoluogo sannita, un incontro sul tema: “L’Obelisco torna in città. Da Benevento a Los Angeles, da Los Angeles a Benevento”.
Partito nello scorso mese di marzo dalla sezione dedicata al Tempio di Iside del Museo Arcos di Benevento, con destinazione il Paul Getty Museum di Los Angeles in California, nel contesto di un programma di cooperazione culturale internazionale della Provincia, proprietario del bene, e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Caserta e Benevento, l’Obelisco è al momento esposto al pubblico presso lo stesso Museo statunitense nell’ambito della mostra, promossa e curata dal Paul Getty Musem, dal titolo: “Beyond the Nile: Egypt and the Classical World 27 mar 2018 – 9 set 2018”, che resterà aperta al pubblico fino al 9 settembre 2018.
5 July 2018 | by Maresa Calzone

La particolarità di questa trasferta, è che oltre all'esposizione, l’obelisco è stato restaurato, ovvero si è aggiunta la parte mancante con tutti i criteri di una moderna ricostruzione.
Qui il link per le dettagliate immagini:

blogs.getty.edu/iris/conserving-an-ancient-obelisk/

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