00 26/12/2017 10:40

Non cavillate cari amici, a volte i puntini sulle O sfuggono .... Piuttosto, il "personaggio" Akhen-Aton, alias Amenofi IV è decisamente intrigante, ne ho scritto recentemente e qui lo dico e NON lo nego, riproponendolo.


Pur non togliendo nulla al valore complessivo dell'intero Salterio, libro che ingloba i Salmi, si può legittimamente pensare alla possibilità di raccolte più complete in origine, ovvero ad un numero maggiore di Salmi rispetto a quanti ne conosciamo.
La denominazione "Salmo" sembra derivi dal greco "psaltèrion", un termine utilizzato per indicare una specie di Cetra, uno strumento a corde. A parte ciò, l'origine dei Salmi rimane in gran parte un enigma, enigma MENO enigmatico... se si fa riferimento alla cultura egizia e babilonese. In più, nei Salmi 13,18,21 ed altri, si può notare un influsso mesopotamico. Voglio dire, con questo, che i salmisti israeliti hanno attinto ad altre tradizioni religiose, maggiormente a quella egizia. Mi riferisco alla evidente somiglianza tra il bellissimo Inno al Dio Unico Aton, attribuito al faraone MONOTEISTA Akhenaton e il Salmo 104, per dirne una.

Altri parallelismi si possono trovare, in riferimento ai Salmi, tra questi e il "materiale" ugaritico, venuto alla luce a Ras Samra, ovvero l'antica Ugarit. Per questo, il Salmo 29, risulta simile ad un antico inno cananeo riguardante quel fenomeno... di Baal, magari, se proprio vogliamo, leggermente ritoccato per essere meglio accolto nel culto di YHWH.

Per concludere brevemente (le dimensioni scritturali qui da voi vengono soppesate, contano... [SM=g7556] ) il titolo di "Salmi" dato a tutta la raccolta delle 150 composizioni dell'A.T. proviene dall'ebraico "Mizmor" ,inno o canto che presuppone un sostegno musicale (e qui mi ricollego alla già citata "cetra" greca...), mentre nella Bibbia ebraica il Salterio veniva indicato con il termine "Theillim" (INNI) o Sepher Theillim (ovvero Libro degli Inni e delle Laudi).
Un saluto