00 13/07/2017 11:53
Partiamo da un presupposto, chi vince più premi Nobel tanto sprovveduto non dovrebbe essere nel campo in cui opera: credo che tutti si sia d’accordo su tale assioma!
Se chi ha vinto più premi Nobel è poi la Max Plank Gesellschaft zur Förderung der Wissenschaften…più semplicemente la Società Max Planck per l'avanzamento delle scienze, e segnatamente l’Istituto Max Planck per la biologia cellulare e la genetica (“"Max Planck Institute of Molecular Cell Biology and Genetics (MPI-CBG)"), direi che le carte in regola ci sono tutte quanto meno per non essere tacciati di “allucinanti dichiarazioni” o, peggio, che è “uno show alla ricerca di fama”… immaginate chi sia la fonte di tali dichiarazioni?

Non ci vuole poi molto giacché tutto ciò che viene pubblicato senza la Sua supervisione, o senza che Lui possa appropriarsene o ricavarne qualcosa, è sicuramente sbagliato essendo Lui l’unico detentore del sapere…

Avete indovinato?

La Max Plank ha infatti svolto uno studio su 131 mummie del periodo greco-romano estraendone il DNA e dichiarando che la provenienza degli egizi doveva essere dal sud Europa (per 90 mummie), forse dalla Siria o dalla Georgia (per altre) e che, perciò, i faraoni non erano originari dell’Egitto.

Vero è che i prelievi avrebbero interessato mummie egizie del periodo greco-romano e forse non possono essere considerate un campione universalmente valido per tutta la storia millenaria dell’Egitto, vero che si tratterebbe di persone di basso rango la cui mummificazione avrebbe comportato possibilità di contaminazioni genetiche per i materiali usati, vero che un emerito professore di genetica egiziano aveva lavorato con Lui e aveva, giustamente, detto che i prelievi in un’unica zona avrebbero potuto falsare i risultati, ma questo autorizza a chiedere alla Max Plank di “chiedere scusa perché quanto pubblicato non è scienza ma solo allucinazioni destinato ad essere gettato nel mucchio delle immondizie…”?

Non sarebbe stato scientificamente più corretto pubblicare le proprie perplessità proponendo incontri più seri che non sbraitamenti mondiali?
Come dite?
Se avesse fatto le cose troppo seriamente non si sarebbe fatto abbastanza pubblicità e non riuscirebbe a risalire la china come sta facendo?
Può darsi, del resto non è la prima volta che taccia gli altri di comportamenti che sono molto spesso specularmente suoi tipici per acquisire maggior fama e, soprattutto, poter “vendere” il prodotto migliore che ha (e che sta perdendo tuttavia di valore in ambito internazionale tanto che qualcuno ha scritto: ”Ma c’è ancora qualcuno che prende sul serio le sue teorie?”): se stesso!

Ma ce n’è per tutti visto che analoghi strali sono stati lanciati da Lui anche contro iGenea, il cui sito, secondo quanto riferitogli da un suo assistente (e quindi da lui forse neppure visto?), viene accusato di essere malamente organizzato e contro un’altra “allucinante teoria” di Cheikh Anta Diop, storico, antropologo, fisico senegalese che, negli anni ’70 del secolo scorso (quando altre tipologie di analisi erano peraltro di là da venire), pubblicò ed espose in un simposio UNESCO la teoria secondo cui gli antichi egizi erano "neri" basandosi anche su alcune statue di faraoni come Tutankhamon e Ramses II.

Insomma poco da sfottere: gli egizi erano egiziani… parola di …Lui!

Se volete leggere l'articolo (in inglese):
The Pharaos were Egyptian