00 06/05/2015 10:40
Re:
nectanebo, 05/05/2015 21:20:


naturalmente siamo a livello di interpretazioni personali.
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Io, in questo movenza: passo deciso del re, più leggero per Hator, e fermo per il terzo personaggio, vedo l’incedere per importanza.
Il re davanti, si accompagna ad Hator tenendola per mano e leggermente arretrata , (si vede dal braccio/spalla del re sovrapporsi a quello di Hator) per averne protezione, aiuto ecc.
Il terzo personaggio (anche come scala di importanza), è fermo, forse perché non c’era altro modo di rappresentarlo gerarchicamente.
Secondo me, si tratta della dea Bat individuabile dalla scrittura superiore.
Dea del settimo nomo dell’Alto Egitto venerata presso la sua capitale Hut-sejem o Hut-Sekhem (Diospolis Parva ?). La sua presenza starebbe a significare la tutela del sovrano per quel territorio.
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Non credo possa trattarsi di gerarchia nel senso da te interpretato: il re, per quanto divino, era pur sempre un dio di minore importanza rispetto agli Dei tradizionali; è invece usuale che un Dio, o una Dea, presentino il re a qualcuno (di qui la posizione leggermente arretrata che non vuole indicare sudditanza, ma semmai l'esatto opposto: "sono io il soggetto preminente che presento quello meno importante"), sia esso il consesso degli Dei (vedi i rilievi di Deir el-Bahari in cui Hat viene presentata a tutti gli Dei), sia ad un singolo Dio (vedi le rappresentazioni tombali in cui il defunto viene presentato, ad esempio, ad Osiride), sia al popolo che deve governare, sia alla terra, o alle terre, su cui governerà.
Ovvio che, essendo il canone artistico dettato dallo stesso Re, questi si sia fatto rappresentare più grande anche della Dea, una piccola vanteria, se vigliamo, che nulla toglie, tuttavia, alla maggior importanza di Hathor che è la vera protagonista della triade.

Quanto alla rappresentazione del "nomo", non credo si tratti di gerarchia neppure in questo caso: stiamo parlando di una terra, di un'area geografica che non può ovviamente spostarsi, che è ancorata al terreno e per questo i piedi sono ben fermi. Il "nomo" umanizzato, inoltre, potrebbe essere il destinatario proprio della presentazione fatta dalla Dea, o fare da testimone a conferma fondamentalmente dell'accettazione, da parte di quella parte del Paese del potere del Re.
Se guardiamo le altre triadi, anche in quel caso c'è una Dea che "presenta" il Re e la simbolizzazione del nomo è anche in questi casi stante.

Viene semmai da chiedersi se originariamente le triadi, visto che ne hanno trovato un bel numero (otto mi pare tu abbia scritto più sopra), non fossero tante quanti erano i nomoi dell'Alto Egitto.
Considerando che l'unificazione delle Due Terre si era concretizzata, realmente, solo ocn la III Dinastia, credo infatti che la propaganda politica del tempo doveva far capire che quel Re era tale non solo per il Basso Egitto, ove risiedeva e viveva, e dove aveva scelto la città Capitale, ma anche per terre lontane come, appunto, i nomoi del sud e che queste terre lo accettavano come tale.
Questo non solo come rappresentazione artistica (chè, non dimentichiamolo, gli egizi non facevano mai niente per niente), ma anche per evitare sollevazioni che avrebbero portato ad una nuova guerra civile giacchè, come peraltro la tavoletta di Narmer dimostra, l'unificazione non era certo avvenuta pacificamente.

A riprova di questa interpretazione, c'è un'altra triade (Voce Micerino di Wikipedia che credo relativa al nomo XVII dello sciacallo), in cui (con un allungamento spropositato del braccio destro che dovrebbe cingere il Re) è addirittura lo stesso nomo, rappresentato anche in questo caso stante, cioè fermo, a presentare il Re mentre Hathor, che comunque incede, non lo tocca neppure.

Considerando, infine, che la piramide di Menkhaura non è stata neppure completata con il rivestimento in granito di Aswan (altro riferimento all'unificazione delle Due Terre?), può ipotizzarsi che anche il numero delle triadi non sia stato completato e che, perciò, ne fosse stata prodotta solo una minima parte quelle, cioè, rinvenute nello scavo (oltre, si intende, quelle che potrebbero essere state asportate nel corso dei millenni).
[Modificato da Hotepibre 07/05/2015 12:39]