00 05/11/2014 23:53

...non sono sicura di aver capito cosa intendi per:

"un articolo sui sacrifici umani nell’Antico Egitto che possono ancora avvalorare la figura di MerNeith quale Regina autonoma" ...

...il fatto che la sua tomba è circondata da altre tombe secondarie anche se in numero minore rispetto al Faraone Djer secondo te può essere una prova che Meritneith regnò come faraone?


...è esattamente quel che intendevo; è vero che una Regina era un personaggio importante, ma consideriamo che esisteva la poligamia e non ancora il concetto di "Regina Principale" che sarà proprio specialmente della XVIII.
In tal senso, se il Re avesse avuto più mogli questo avrebbe comportato la creazione di complessi funerari multipli, ognuno con le sue tombe secondarie in una proliferazione esponenziale di siti.

Più verosimile, perciò, che le Regine fossero sepolte in alcune di quelle tombe secondarie che circondavano la tomba del Re.
Ne deriva che se una Regina meritava un complesso funerario personale, con tanto di tombe secondarie e sacrifici umani, è più che verosimile non si trattasse di una "semplice" Regina, ma molto probabilmente di un sovrano autonomo cui spettavano onori particolari.

Quanto ai sacrifici umani, proseguo con un altro stralcio del mio vecchio articolo:

"...Esisteva, dunque, questa tragica usanza nella Terra di Kemi?
Ebbene si! Sia pure anticamente, in epoca predinastica (4500-3000 a.C.) ed è attestata anche nella 1ª Dinastia.
Uno dei primi esempi noti, forse il più antico, è stato rinvenuto nell'antica Nekhen (oggi Edfu) dove, in un complesso funerario del periodo Naqada 2 (o Gerzeano dal 3600 al 3200), vennero rinvenuti quattro corpi (non mummificati giacché tale usanza verrà adottata successivamente) disposti in posizione fetale e privi di corredo funebre a volerne sottolineare l'umile origine.
Che si tratti di un sacrificio umano è certo ed il fatto stesso che si tratti verosimilmente di servi, sta ad indicare che loro compito, nell'aldilà, sarebbe stato l'accudire il personaggio di più alto lignaggio con cui erano stati sepolti. Un altro complesso sepolcrale, nei pressi di Abydos, conferma tale ipotesi; qui i corpi sono sei, ed è ancor più evidente che la loro morte è stata causata in maniera violenta. Nel 2002, infatti, nel corso di rilievi per il reperimento del recinto del complesso funerario di Horus-Aha (uno dei primi re della I Dinastia, forse identificabile con lo stesso Menes Narmer tradizionalmente indicato come l’unificatore delle Due Terre) vennero rinvenute 6 tombe dotate, stavolta, di corredo funebre: tre donne, un uomo ed un bambino/a che indossava ben 25 braccialetti e collane di lapislazzuli.
...
...come vennero uccise tutte queste persone?
Sulle prime si ritenne che potessero essere state avvelenate, ma un esame anatomo-patologico sui teschi ha consentito di individuare quella che, verosimilmente, fu la causa di morte: in caso di strangolamento, infatti, l’aumento della pressione sanguigna può causare la rottura di cellule ematiche all'interno dei denti e tracce di tal genere sarebbero state rinvenute sui denti delle vittime. La pratica dei sacrifici umani, tuttavia, sembra non protrarsi a lungo nell’Antico Egitto. ..."



Già con la II DInastia, però, sembra scomparire l'usanza dei sacrifici umani.