00 02/04/2014 18:02
Senenmut è stato un importante funzionario che ha lavorato alle dipendenze della regina Hatshepsut (c. 1450 aC.). E’ titolare di una tomba: la TT353, in cui non è stato sepolto, nella quale, in una volta, è stato dipinto un esempio dei decani (ved. in dettaglio testo di Hotep, difficile trovarlo impreparato [SM=g999097] ) foto sotto:



images.metmuseum.org/CRDImages/eg/original/DT207429.jpg
(Link: Stessa imm. a elevata risoluzione)

La discussione precedente è stata tutta improntata sulla posizione delle stelle e supposizioni varie, tralasciando completamente lo studio e significato della rappresentazione di Senenmut.
Con l’aiuto delle rete, e delle informazioni che può fornire, credo sia utile analizzare il dipinto in modo concreto, (lasciando da parte i soliti omini verdi) magari con la mentalità e gli occhi di un egiziano di 3500 anni fa.
La prima domanda da porsi è: …quel dipinto è una spiegazione/raffigurazione di ???
Un mio pensiero, legato al discorso dei decani, mi fa porre un interrogativo: Come poteva un egiziano calcolare il tempo durante la notte (sempre che ne avesse la necessità) ???
Uno studioso come Senenmut, ha affrontato certamente questo problema e lasciando un dipinto che descrive il levarsi delle stelle nella loro sequenza, può in questo modo aver “messo per iscritto” precise istruzioni e/o insegnamenti.

La rappresentazione del cielo consiste in due pannelli separati da cinque linee orizzontali. Queste contengono testi con preghiere e quella centrale, in caratteri più grandi, un cartiglio di Hatshepsut e lo stesso nome di Senenmut. Nella metà superiore, possiamo distinguere perfettamente le costellazioni della nave e dell’ariete (parte in basso a destra). La nave è descritta nelle righe 7-12 da destra a sinistra. L’Ariete nelle linee sopra 14-16; Le linee 21-23 descrivono l' “uovo” rappresentato al centro del pannello; le linee 24-28 descrivono Orione con le tre stelle allineate e la linea 29 mostra Iside con la corona con due piume che rappresentano Sirio.

Per il momento mi fermo. Vedrò di recuperare indicazioni sul testo dei decani nelle linee superiori che si presenta “ostico”, o fornire almeno i nomi in geroglifico degli decani stessi.