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A proprosito della tavola di legno usata come "ponte" posto una breve traduzione di chi la utilizzò (Joseph Lindon Smith).

I detriti riempivano il corridoio fino a circa 18 pollici dal soffitto. Maspero scrutò l‘interno e disse che, giacente in cima ai detriti, vi era una grande porta di legno il cui lato superiore era ricoperto di lamina d'oro. Questa porta occupava quasi tutto lo spazio fra le pareti e ovviamente non poteva essere rimossa per timore di danneggiare una figura e delle iscrizioni. Weigall riuscì a piazzare una tavola di legno di dieci pollici di spessore, lungo la parete sud del corridoio d‘accesso, all'incirca allo stesso livello della porta (di legno). Era impossibile da una simile angolazione ottenere una fotografia e, con mio stupore e delizia, Maspero mi chiese di andare a carponi sopra questo ponte improvvisato e di fare un disegno di ciò che avrei visto. In una posizione in cui la mia testa toccava il soffitto, il mio naso sfiorava la porta e con un'aria soffocante che proveniva su dal basso, iniziai il lavoro. Senza provocare danni su di essa, disegnai lo schizzo di una scena presente sulla lamina d'oro, in cui una regina adorava il disco solare. Maneggiai una torcia in modo da evidenziare un cartiglio, il quale era parzialmente nascosto da una pietra che era caduta (dal soffitto) su di essa.