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Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

Perchè gli egittologi "snobbano" il dizionario di Budge?

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    Menkara
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    EgiTToPhiLo/a
    Suddito
    00 15/10/2013 14:58
    Il discorso di Bubastis2013 non fa una grinza. Quello che mi chiedo io è il perchè l'egittologia italiana non ha cercato di colmare, diciamo così, quelle lacune, che negli altri paesi non hanno. Nessuno pretende che tutta l'Italia si appassioni all'egittologia, consentendo vendite di testi di studio come se fossero best sellers, ma almeno creare i presupposti per divulgare e agevolare lo studio agli studenti o agli appassionati. E' vero che le "grandi scuole egittologiche" sono straniere, ma L'università di Pisa con la Bresciani, il Museo Egizio e roba simile, non sono piccole comunità di appassionati, senza una lira e senza gente competente, da non poter fare una grammatica in italiano dello stesso valore tecnico e di approfondimento del Gardiner. Ma non pretendo neanche questo, almendo istituire un piccolo gruppo di egittologi che curano la traduzione di quei quattro testi fondamentali allo studio, se sono stranieri.
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    Hotepibre
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    Colei/Colui che siede alla
    destra della Sacerdotessa
    Capo del Tesoro

    Scriba del
    Tempio di Thot

    00 15/10/2013 15:37
    Bubastis ha scritto

    ...su tutti gli iscritti in Lettere con indirizzo archeologico, quanti hanno incluso nel loro piano di studi qualche esame di Egittologia ?


    ...beh, in questo caso posso parlare con cognizione di causa poichè ho una figlia laureata in archeologia orientale con due tesi (triennale e specialistica), proprio sull'AE (il DNA a volte fa brutti scherzi...).
    Si tenga presente, però, che le tesi erano in "Religioni del Vicino Oriente antico", non perchè non ci fosse l'intendimento di puntare direttamente sull'egittologia, ma perchè gli insegnanti di quelle materie erano "oberati" dal numero di tesi loro richieste e tiravano abbondantemente per le lunghe... forse ci sarebbe da chiedersi però perchè NON esiste ancora in Italia una cattedra, e conseguentemente una laurea, in EGITTOLOGIA "pura"?

    ...ed il discorso decisamente conseguente è: perchè non esiste una laurea in ETRUSCOLOGIA di cui dovremmo essere poratori "sani" in tutto il mondo? ...o ancora perchè non in Archeologia ROMANA? o archeologia della MAGNA GRECIA?
    Da appassionatissimo di egittologia come non dar ragione a Menkhara quando si chiede perchè le scuole italiane, o le grandi entità museali, non puntino su una divulgazione di argomenti egittologici, ma non è che in altri campi le cose vadano poi molto meglio...
    Reduce da una laurea in Beni Culturali (alla mia veneranda età), ho toccato con mano quanto siano scarse, ad esempio, le fonti sull'arte e l'archeologia egee (nella tesi ho fuso le due civiltà egea ed egizia in uno studio sui rapporti reciproci in base all'arte ed alle suppellettili). Ho dovuto compiere tutto il lavoro di ricerca su testi inglesi e francesi tralasciando (per ovvi motivi) quelli in tedesco e greco e non ho trovato nulla (salvo scarsissimi articoli) in italiano benché grandi nomi dell'archeologia egea siano e siano stati proprio italiani (tanto che la missione italiana scava ancora a Phestos con il Prof. Godart).
    Se articoli c0erano di autori italiani erano anch'essi scritti in inglese!

    Credo, in generale, che ci sia poca attenzione non solo per l'egittologia, o l'etruscologia, ma per la CULTURA in generale e non vorrei partire con la mia solita diatriba tra grandi fratelli o isole più o meno famose poichè ho il Terrore che le nuove generazioni (fatte salve, per fortuna, rare eccezioni) conoscano il mondo solo attraverso gli occhi di quei protagonisti.

    Quanto al vil danaro... vogliamo parlare di traduzioni di testi sull'egiziano antico, o preferite parlare della situazione di Pompei? [SM=x822736]
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    Menkara
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    EgiTToPhiLo/a
    Suddito
    00 15/10/2013 18:47
    Re:
    Hotepibre, 15/10/2013 15:37:


    Da appassionatissimo di egittologia come non dar ragione a Menkhara quando si chiede perchè le scuole italiane, o le grandi entità museali, non puntino su una divulgazione di argomenti egittologici, ma non è che in altri campi le cose vadano poi molto meglio...
    [SM=x822736]


    Il mio è un pensiero "istintivo" da principiante in materia (in questo caso di studio del geroglifico, visto che mi sto affacciando solo adesso a qualche testo un po più approfondito sulla scrittura), che si trova da subito a doversi confrontare con testi in lingua straniera che "scoraggiano" un po. Anche se l'inglese è una lingua molto usata e internazionale, quì non si tratta di tradurre il testo di una canzone, ma un libro serio, che tratta di cose "complicate"; solo chi ha una grande padronanza della lingua inglese/francese/tedesco, come un Laureato in lingue, potrebbe studiare senza la minima difficoltà su un testo straniero; io vorrei solo imparare il geroglifico, non l'inglese/francese/tedesco...

    In fondo si poteva fare un piccolo team di egittologi e un paio di traduttori letterari e buttare giù le edizioni italiane di:

    1. Allen "Middle Egyptian" (Grammatica)

    2. Budge "Hieroglyphic Dictionary" (Dizionario)

    3. Budge "The papyrus of Ani" (Un libro approfondito su uno dei migliori esempi del Libro dei Morti)

    4. Zaba "Le maxime de Ptahhotep" (Un pilastro della saggezza egizia, il solo nome Ptahhotep basta e avanza...)
    [Modificato da Menkara 15/10/2013 18:48]
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    Bubastis2013
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    EgiTToPhiLo/a
    Suddito
    00 15/10/2013 19:34
    In Italia, la civiltà egizia viene proposta in termini divulgativi con evidenti finalità turistiche: si parla di arte, musei e siti 'belli e famosi' e quelli soltanto.
    Chi è stato in Egitto, sicuramente ha visitato le Piramidi e il tempio di Karnak.
    Chi è stato a Tell el Amarna ? E ad Elefantina (Assuan) ?

    Turismo a parte, è questione di soldi ... finanziare scavi in un Paese straniero, con tutto quello che c'è in rovina o ancora da scavare, in casa nostra ?
    Si potrebbe parlare di tutte le epoche storiche, da noi (e poi ora ci sono anche problemi di sicurezza in termini di incolumità fisica, in Egitto).

    Lo spirito di condivisione e divulgazione si vede anche in rete.
    Provate a farvi un giro nei siti di musei come il Metropolitan, il British, il Louvre.
    E fate un confronto con quello del Museo Egizio di Torino ... ecco, lì ci sono immagini grandi quanto un francobollo e puntualmente coperte da copyright.
    I siti dei musei stranieri sono decisamente assai più disponibili e generosi.

    Il primo libro monografico sui geroglifici che lessi, con una raccolta di testi tradotti e commentati, fu un minuscolo manuale della Vallardi, scritto da Alberto Elli, che, da quanto mi risulta, non è nemmeno un vero egittologo.
    Non penso che sia stato un best seller ... e con il web, ora la mia raccolta di testi me la raccolgo dai vari siti web e me la traduco in casa.

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    Bubastis2013
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    EgiTToPhiLo/a
    Suddito
    00 15/10/2013 19:40
    Quanto al valore di certi testi classici, come il Gardiner o i libri di Wallis Budge, a parte il linguaggio (inglese) di fine XIX secolo, non si può negare che, da allora ad oggi, siano stati fatti notevoli progressi in termini di lessico, morfologia e sintassi della lingua degli antichi egizi.
    Progressi che quei testi non possono riportare: non saranno obsoleti, ma ormai sono dei classici.

    E' un po' come mettersi studiare oggi psicologia leggendosi sopratutto i testi di Freud, Jung e Adler ... va bene, ma non basta più.
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    Menkara
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    EgiTToPhiLo/a
    Suddito
    00 16/10/2013 11:15
    Re:
    Bubastis2013, 15/10/2013 19:34:


    Lo spirito di condivisione e divulgazione si vede anche in rete.
    Provate a farvi un giro nei siti di musei come il Metropolitan, il British, il Louvre.
    E fate un confronto con quello del Museo Egizio di Torino ... ecco, lì ci sono immagini grandi quanto un francobollo e puntualmente coperte da copyright.
    I siti dei musei stranieri sono decisamente assai più disponibili e generosi.

    Il primo libro monografico sui geroglifici che lessi, con una raccolta di testi tradotti e commentati, fu un minuscolo manuale della Vallardi, scritto da Alberto Elli, che, da quanto mi risulta, non è nemmeno un vero egittologo.
    Non penso che sia stato un best seller ... e con il web, ora la mia raccolta di testi me la raccolgo dai vari siti web e me la traduco in casa.



    Caspita, mi hai letto nel pensiero...e anche nelle azioni, visto che sono le stesse cose che ho fatto e pensato in questi giorni... [SM=g999105]
    Anche io ho iniziato "l'approccio" ai geroglifici con il libro di Elli, che avevo trovato in pdf, poi ho cercato di ordinarlo cartaceo in una libreria online, ma non è più disponibile o in ristampa, mi hanno detto; sostanzialmente non si trova. L'unica pecca sono gli "esercizi" o meglio sono dismostrazioni, perchè sono testi originali egizi, con un sacco di formule grammaticali e parole non affrontate nel libro, ma in quanto a spiegazione della grammatica di base è davvero molto scorrevole e intuitivo; rimangono impresse meglio certe cose.

    P.S.
    Sul sito del Metropolitan ho trovato un sacco di libri e cataloghi in pdf da poter scaricare gratuitamente e liberamente (sul Museo egizio di Torino non c'è una mazza); ecco il link della pagina per chi vuole darci un'occhiata:

    www.metmuseum.org/research/metpublications/search-publication-results?searchType=C&Tag=&title=&author=&pt=0&tc={AD9356EC-5405-4B7F-8553-AE512ADC84F1}&dept...
    [Modificato da Menkara 16/10/2013 11:16]
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    Bubastis2013
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    EgiTToPhiLo/a
    Suddito
    00 16/10/2013 11:55
    Conosci il 'progetto Alexandria' ? Lo abbiamo iniziato, sopratutto Nectanebo e (un po') io, che gli do una mano nei ritagli di tempo libero (mio).
    Ha un editor free (JSesh) che fa cose strepitose, realizzato da un francese.
    Stiamo mettendo insieme un archivio di testi tradotti e commentati in italiano.
    Il grosso del lavoro lo fa lui, dagli un'occhiata nella sezione monografica col suo nome. E' lui il "patito" dei geroglifici del forum: troverai una miniera di informazioni. [SM=g1361788]
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    nectanebo
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    EgiTToPhiLo/a
    Scriba
    Maestro degli Scribi
    00 16/10/2013 13:35
    Ringrazio Bubastis2013, è stato fin troppo abbondante in elogi.

    La mancanza di scritti in italiano è lo spunto che ha dato il via al progetto Alexandria, portato avanti in collaborazione con Bubasti2013, e la nota, inserita in ogni scheda, che dice:

    L’intento di questa iniziativa è quella di dare un piccolo contributo alle traduzioni di documenti Egizi, completandoli, e rendendoli disponibili in versione Italiana.

    È più che eloquente. Ma due persone fanno quello che possono.
    Oltre a esporre il tuo giusto disappunto, perché non ti unisci a noi ?
    Ci sono tanti modi per collaborare, senza essere geni in materie specifiche, e sopratutto nella propria autonomia.

    ...Nec.
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    Menkara
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    EgiTToPhiLo/a
    Suddito
    00 16/10/2013 14:01
    Certo, mi farebbe piacere contribuire al progetto; solo che sui geroglifici sono proprio all'inizio, come traduzioni non saprei che aiuto dare; utilizzo anche io Jsesh (ma una versione meno recente, ma più "leggera") e sto trovando in rete un sacco di libri di vecchi egittologi, disponibili al download legalmente perchè sono fuori copyright (scade dopo 50/70 la morte dell'autore). Ho intenzione di "restaurarli" digitalmente, visto che contengono trascrizioni di stele e bassorilievi di templi.
    Vi posto alcuni link:

    Hieroglyphic text from egyptian stelae at the British Museum

    archive.org/search.php?query=creator%3A%22British+Museum.+Dept.+of+Egyptian+and+Assyrian+Antiquities.+Hieroglyphic+texts+from+Egyptian+s...

    Una pagina dell'Egyptologists' Electronic Forum dove ci sono i link di una marea di pubblicazioni scientifiche di singoli monumenti

    www.egyptologyforum.org/EEFSeries.html

    I testi della piramide di Unas (stanza per stanza) e altri link di risorse egittologiche
    www.pyramidtextsonline.com/plan.html
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    nectanebo
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    EgiTToPhiLo/a
    Scriba
    Maestro degli Scribi
    00 16/10/2013 15:17
    Vedo che stai pensando in grande !
    Conosco i siti che hai elencato e certamente sono molto "pesanti", a partire dalle stele del B.Museum, 12 volumi con 50 tavole ciascuno (manca inspiegabilmente il N° 11).
    I testi delle piramidi. Testo "chilometrico" di cui però c'è la traduzione inglese (consolante !).
    E così via.
    Dico questo perchè anch'io ho tentato un lavoro di grandi dimensioni, ossia la traduzione di un dizionario, nello specifico si tratta di Openglyph, ma a distanza di un anno e più, non sono ancora al termine.

    Come potresti contribuire ?
    Gia l'uso di Jsesh è un punto a favore (la versione conta poco).
    Il tuo inglese è senz'altro almeno scolastico (sempre meglio del mio che è zero).
    Se vuoi un' idea, visto che hai accennato al museo egizio di Torino, pensa alle stele di questo museo.
    In rete troverai parecchie immagini, ma neanche uno straccio di traslitterazione/traduzione,
    (io almeno non sono stato fortunato in tal senso), e comunque ci si può aiutare a vicenda.

    Temi su cui meditare !!!!
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