00 19/01/2013 17:40
Beh, ci provo, anche se non garantisco che sia questo il senso della frase da te citata:

l'ACROSTICO è, come sai, una sorta di gioco che si ottiene con le lettere (o le sillabe) iniziali di un testo o di un componimento poetico; normalmente (ad esempio con una poesia) si può scrivere un nome o una frase leggendo le sole lettere o sillabe iniziali (domani o martedi entrerò nell'infinita casa avita -frase senza senso da me inventata sul momento, ma se leggi solo le iniziali delle parole otterrai "domenica").

Per quanto riguarda le "parole quadrate" potrebbe far riferimento ai c.d. "quadrati magici" di parole come quello famoso del "sator" (Quadrato del Sator da WP), ovvero parole messe in una griglia che si leggono ugualmente, qualunque sia il verso di lettura

S A T O R
A R E P O
T E N E T
O P E R A
R O T A S

In tal senso, i geroglifici possono ben prestarsi a tale sistema considerando anche che ci sono segni "bi" e "tri"-sillabi; se un segno indica NEB, ad esempio, potrei utilizzarlo per NEB-bia, ma anche per NEB-uloso; insomma credo che l'autore volesse indicare proprio la possibilità di giocare con le parole agevolata anche dal modo di scrivere "geometrico" del geroglifico che segue precise "regole" estetiche oltre che testuali in senso stretto.
[SM=g1361791]
[Modificato da Hotepibre 19/01/2013 17:42]