00 30/04/2012 18:21
Brava Ankhes!Ottima idea quella di inserire l'argomento dell'Arte Egizia tra i temi da discutere in sede di esame [SM=g999103]

Ho letto il tuo scritto e mi permetterei di evidenziare un solo dettaglio:

personalmente non affermerei che Akhenaton con le nuove caratteristiche imposte alle rappresentazioni che lo riguardavano volle 'affermare la natura mortale del faraone', perchè questo risulterebbe in controtendenza col fatto che egli si divinizzò, riferendosi a sé stesso come 'L'unico di Ra', ovvero il figlio prediletto del dio, l'unico che potesse esserne il tramite in terra.

I nuovi canoni dell'arte Amarniana erano sostanzialmente mirati a evidenziare sì, una natura più umana, ma non per questo meno divina, degli esponenti della famiglia Reale. Tant'è che caratteristiche così accentuate si rilevano pressocchè esclusivamente tra i membri della famiglia Reale, mentre le rappresentazioni di nobili, funzionari e gente comune, pur abbracciando il nuovo stile, si distinguono nettamente da quelle dei primi.

Trattando essenzialmente dell'arte, dell'iconografia, effettivamente escluderei tutto ciò che è inerente alla cosiddetta Riforma Religiosa. Piuttosto farei riferimento all'adozione del linguaggio parlato, anche in ambito artistico e monumentale. L'introduzione di questo stile fu assoluta, poichè segnò l'abbandono del precedente, più rigido e formale.
Lo stile Amarniano fu destinato a sopravvivere al suo 'ideatore', tant'è che ne troviamo riscontro non solo durante i regni dei suoi immediati successori (Tutankhamon, Horemheb), ma anche in epoca Ramesside.
[Modificato da -Kiya- 30/04/2012 18:22]