Ripresentazione

Dài, anche un po' di OT

OT: Oddio Tepossino!?

ma io non mi ricordo di te,forse quando mi sono iscritta nel lontano 2008 tu sei andata via ??? In ogni caso è un piacere riaverti qui dinuovo e un bentornata non ti mancherà da parte mia Ho letto che ti chiami Serena,quindi Serena

Si, Egizia, ci siamo conosciute qui su egittophilia, io sono andata via dopo...Grazie comunque per il tuo benvenuto! :D

Ciao Sere, scrivi scrivi appena puoi.......mi piace leggerti ! L'ho appena fatto nella discussione de reperto "valle del Liri".
In questo periodo leggo tutti ma scrivo poco.

Alcuni di noi conoscono Maatkara da tanto tempo, anche in seguito a dei meeting e ad un altro forum sull'antico Egitto, che è stato chiuso nel 2006 mi sembra.
Ad esempio io l'ho conosciuta lì.
Comunque avremo tempo di divertirci ancora con lei e di discutere, anche di OT, di Oddio Tepossino e pure di altro.
Ad esempio lei che ha scavato sul campo potrebbe raccontarci cosa vuol dire nella pratica fare l'archeologo, piantare i picchetti sul terreno, stare inginocchiata in terra in condizioni a volte proibitive per vedere bene cosa affiora, prima ancora di toccare e muovere un granello di sabbia.
Verooooooo?

beh,Pizziuccia, grazie per la fiducia, ma mi metti in imbarazzo così! :D Non sono stata così fortunata da poter partecipare di persona a scavi in Egitto, per cui le mie esperienza di scavo (che peraltro non sono molte) sono avvenute in territorio nazionale, molto interessanti soprattutto dal punto di vista didattico, ma non hanno nulla a che fare con la metodologia di scavo che si usa nei diversi territori egiziani. Certo, si leggono le relazioni di scavo e si devono "capire", ma farle è altra cosa e, almeno per ora, sono ancora lontane dall'esperienza pratica... ;)

Nessuno ha cominciato in Egitto, ovviamente chi studia qui comincia in terra italiana, anche perché di territorio da scavare ce n'è in abbondanza.
Però il metodo è quello, non si può fare a meno di ricognizioni, sondaggi, saggi e stratigrafie.
Sarebbe un delitto pensare di andare in Egitto a scavare per semplificare o evitare tutte le procedure e avanzare alla Indiana Jones.
Anzi, nella pratica potrebbe essere valido il contrario, mentre in Egitto si scava in luoghi mirati, in Italia la scuola deve preparare dei tecnici in grado di operare sul nostro territorio secondo le nostre necessità.
Archeologi meno pittoreschi e meno hollywoodiani, dai compiti a volte così poco interessanti da essere al limite della noia, come guardare tutto il giorno uno scavatore mentre prepara le fosse per le fondazioni di un edificio, con l'occhio sempre vigile per fermarlo in tempo in caso di ritrovamenti che la maggior parte delle volte non avvengono...

Il link di Ripresentazione è ancora attivo e colgo l'occasione per darti il "bentornato". Ho capito anch'io lo spessore delle tue conoscenze e della tua capacità di analisi e sono contento che hai deciso di condividerci sul bel sito di Kiya.

emilioraffaele, 07/05/2012 18.39:

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Il link di Ripresentazione è ancora attivo e colgo l'occasione per darti il "bentornato". Ho capito anch'io lo spessore delle tue conoscenze e della tua capacità di analisi e sono contento che hai deciso di condividerci sul bel sito di Kiya.

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Grazie, mi fa molto piacere!
Per il resto, la passione mi guida, come tutti voi qui, e le conoscenze, come le esperienze, si costruiscono mattone dopo mattone...o strato dopo strato! Quindi, non c'è "uno strato di più", ma solo "uno strato diverso": dove a me mancherà qualcosa, potrai forse sopperire tu, e vice versa. Per me è uno scambio...