Com'era prevedibile, gli avvenimenti che hanno interessato l'Egitto in questo ultimo anno, e che ancora non gli danno tregua, hanno provocato lo slittamento della data di apertura del Grand Egyptian Museum.
L'attesa, con ogni probabilità, sarà tuttavia ripagata poichè il GEM promette di essere un Monumento, di per sé. Uno scrigno colmo di Tesori inestimabili.
La terza fase dei lavori, ossia la fase finale, è già cominciata. La data prevista per l'inaugurazione è il mese di Agosto del 2015 e, secondo Mohamed Ibrahim, Ministro di Stato delle Antichità Egiziane, non subirà ulteriori ritardi. Un impegno preso con sé stesso, ma soprattutto con tutti coloro che attendono con impazienza questo evento.
Le Società appaltatrici dei lavori, la Egypt Orascom Construction Industies (OCI) e il loro parter Belga BESIX Group (che ha al suo attivo la costruzione del Burj Khalifa, ossia la torre più alta di Dubai e del mondo, la Moschea di Sheik Zayed e la Yas Island Ferrari di Abu Dabhi, oltre a un gran numero di Musei, aeroporti e alberghi nel mondo), per il completamento dei lavori, si sono impegnate con un contratto del valore di 810 milioni di dollari.
La Cerimonia di apertura del cantiere ha avuto luogo qualche settimana fa, in concomitanza con la celebrazione del primo anniversario della Rivoluzione.
Il GEM, che sorgerà sulla Piana di Giza, sarà un capolavoro di architettura. Al suo interno, contemplerà non solo un'esposizione grandiosa, ma anche un centro all'avanguardia per la conservazione dei reperti, avente lo scopo di preservare gli oltre 100.000 oggetti ivi ospitati. Probabilmente si tratterà del più grande e avanzato laboratorio al mondo.
Un'area di 32.000 mq verrà condivisa tra l'esposizione permanente, quelle temporanee, schermi di grande formato che proietteranno mostre virtuali e le sale adibite alle conferenze. Ampio spazio per le attività sarà contemplato all'esterno, con esposizioni open-air e svariati parchi ricreativi a tema. Il tutto controllato a vista, tramite un avanzato impianto di sicurezza che prevede una sala controllo interna per il monitoraggio e la salvaguardia dei reperti in esposizione. Gli esterni saranno in materiale translucido che consentirà alla luce solare e a quella artificiale, nelle ore notturne, di illuminare gli ambienti.
La speranza è che l'avviamento dei lavori e la definitiva apertura del GEM contribuiscano a far ripartire il turismo nel Paese, duramente colpito su questo frangente. Ci si attende annualmente un numero di visitatori compreso tra i 5 e gli 8 milioni. Va detto, inoltre, che già durante questa fase il GEM garantirà almeno 5000 nuovi posti di lavoro. Ma, nonostante tutto questo, non sarà facile strappare il primato di Museo principale, detenuto dalla storica struttura collocata nel cuore di Tahrir Square dal 1902. Men che meno adesso, dopo che le immagini della Rivoluzione del 25 Gennaio lo hanno impresso nella mente e nel cuore di milioni di persone.
E, inoltre, quale sarà l'impatto di una struttura così moderna sulla Piana?
In allegato un'immagine virtuale che mostra come si presenterà il GEM:
[Modificato da -Kiya- 11/02/2012 00:44]