Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

Hawass rompe il silenzio

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    -Kiya-
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    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 26/12/2011 15:33
    Dopo mesi di assoluto silenzio, Hawass ritorna con un breve articolo pubblicato sul suo sito ufficiale. Si è sentito in dovere di rendere pubblica la sua amarezza, a seguito della distruzione dell'Institut d'Egypte, avvenuta a causa di un rogo, lo scorso 17 dicembre.

    Come altre migliaia di persone, anche Hawass ha assistito impotente alla distruzione dell'inestimabile Tesoro intellettuale seguendo le immagini trasmesse dalla tv. Come tutti noi, si dice interdetto e sconvolto di fronte alla gioia manifesta di un manipolo di individui alimentati dall'ignoranza e che nulla hanno a che vedere con lo spirito della Rivoluzione.

    Ad Hawass, come a noi tutti, a questo punto non resta che auspicare che saccheggiatori e ignoranti imparino ad ascoltare le voci di coloro che inneggiano alla gloria del Paese. Una gloria improntata sulla ricostruzione e non sulla distruzione, sul rispetto della storia, quella del mondo, quale base su cui costruire un solido futuro.
    La Rivoluzione è divenuta un capro espiatorio, il paravento di saccheggiatori e ignoranti animati da un solo principio: quello della distruzione fine a sé stessa. Chi è animato da buone intenzioni il più delle volte le esprime tramite il silenzio, mentre chi intende approfittare della delicata situazione del Paese per alimentare scopi meno nobili urla a gran voce. E' ai primi che si rivolge Hawass, invitandoli ad andare avanti, in modo pacifico, per ricostruire il Paese portando a termine le elezioni affinchè sia concesso scegliere una nuova guida per l'Egitto. Un Presidente che si prenda a cuore le sorti dell'Egitto, favorendo la crescita dell'economia interna.






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    Diego Baratono.
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    00 27/12/2011 07:54
    Z.H. for president? ... no, thanks!!! [SM=g1619691] [SM=x1764360] [SM=x822737] [SM=x822728] [SM=x822730] [SM=x822747] [SM=x822747]
    [Modificato da Diego Baratono. 27/12/2011 07:56]
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    Diego Baratono.
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    00 27/12/2011 07:57
    P.S.: che Z.H. non sia il male minore???
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    -Kiya-
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    di ATON
    Thiatj

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    S3t n m3't -
    00 27/12/2011 08:27
    A giudicare dal silenzio che ha avvolto l'ambito archeologico Egiziano in questi ultimi mesi, ho idea che molti cominciano ad auspicarne un ritorno ..... e forse non a torto.
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    Diego Baratono.
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    00 27/12/2011 08:30
    OK, OK ... Z.H. for president ...
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    sargon.
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    EgiTToPhiLo/a
    Artista del Re
    00 27/12/2011 11:38
    Primavera Araba, handle with care!
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    Hotepibre
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    Colei/Colui che siede alla
    destra della Sacerdotessa
    Capo del Tesoro

    Scriba del
    Tempio di Thot

    00 28/12/2011 18:56
    ZH: insomma, non "il migliore", ma il male minore?
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    RamseteII.egittophilia
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    EgiTToPhiLo/a
    00 30/12/2011 09:18
    Non ho mai capito il personaggio Hawass, con il merito di sottolineare l'orgoglio storico ai suoi connazionali, con il limite di vendere delle bufale spacciandole per scoperte. Manovrato o manovratore? Non lo so, di certo aveva acquisito un grande potere ed una ancora maggiore visibilità internazionale. In questo momento delicato per l'Egitto rimane comunque una voce utile per sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale su cosa accade nella terra nera.
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    -Kiya-
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    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 03/01/2012 18:45
    Benvenuto fra noi, RamseteII.

    Anche io ho sempre voluto marcare la mia posizione conflittuale nei riguardi di Hawass. Conflitto che ora è più vivo che mai, dati gli eventi dell'ultimo anno.
    Quel che è certo è che un uomo, da solo, poco può fare per caambiare le sorti, ma soprattutto la mentalità di un Paese. Anche se l'uomo in questione si chiama Zahi Hawass. In questo, se vogliamo, risiedono delle attenuanti che dovremmo imporci di riconoscergli, piuttosto che limitarci a ritenerlo responsabile dei danni arrecati al Patrimonio Archeologico Egiziano.
    Certo è che dal momento della sua scomparsa dalla scena pubblica e dalla vita politica del Paese, insieme ad Hawass è scomparsa anche l'Archeologia.
    Non so se sia giusto auspicare in un suo ritorno. Forse, come dice Hotep, tra i due mali, di cui uno è l'oblio, è sempre meglio optare per quello minore...
    Al momento, tuttavia, non so prendere una posizione definitiva a riguardo.
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    Hotepibre
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    Colei/Colui che siede alla
    destra della Sacerdotessa
    Capo del Tesoro

    Scriba del
    Tempio di Thot

    00 03/01/2012 20:06
    ...alle elementari ci insegnavano che non si possono sommare pere e mele... mi pare che ZH e "rivolta" egiziana siano quasi pere e mele.

    Ma forse è meglio che mi spieghi: l'egittologia appartiene al campo del sapere, della conoscenza, dell'idea astratta di bello e di etereo, che "non si mangia" (come ha avuto l'ardire di dire un ministro non molto tempo addietro); una "rivolta" appartiene invece al mondo della vita di un popolo, o meglio nel caso specifico, delle istanze di un popolo per ottenere quel che ritiene essere una migliore vita o una miglior gestione della cosa pubblica, ivi compreso il pane (se è questo che manca).

    Da che esistono le rivoluzioni, tuttavia, queste sono state quasi sempre appannaggio dei livelli meno scolarizzati dei popoli (e le rivolte organizzate e fatte dagli intellettuali sono purtroppo sempre andate a farsi benedire presto-vedi Napoli 1799 a titolo di esempio-) ; in ogni caso, anche se i capi, gli organizzatori, sono intellettuali, purtuttavia nulla può una persona "iluminata" di fronte allo strapotere delle masse che magari sono esasperate, affamate di pane e di libertà (o almeno di quella che reputano tale) e vogliono togliersi anche tanti sassolini (o presunti tali) dalle scarpe, magari anche semplicemente con il vicino di casa che sta antipatico.

    In questo clima tutto è concesso in nome di una libertà che, troppo spesso (e lo abbiamo visto ad esempio nel sacheggio del Museo di Bagdad, ricordate?), maschera un desiderio di anarchia ed una voglia di rivalsa non solo contro "i potenti", ma anche contro quelli che, a torto o a ragione, sono considerati i simboli del potere, della ricchezza.

    E poco o nulla importa se si tratta, in verità, di reperti archeologici unici... "sono d'oro"... oppure "chissà quanto valgono"... o semplicemente vanno distrutti perchè rappresentano il legame del potere con altri poteri o si pensa che portino danaro nelle tasche del potere che si vuole abbattere... o più semplicemente, perchè la madre degli ignoranti è sempre incinta!

    E veniamo, perciò, al "nostro" ZH: tutti sanno come la penso su questo personaggio, ma credo che nessuno possa essere sfiorato dall'idea che i danni (e sottolineo i danni e non le ruberie poichè per quelle potrebbe essere necessario fare un altro tipo di ragionamento) possano vederlo in qualche modo responsabile o che, da solo, potesse opporsi alle masse urlanti.

    Ha abbandonato "la nave" mentre doveva affondare con essa da buon Comandante? Forse!

    Forse, da tempo, doveva estraniarsi un po' di più dal mondo della politica e del potere, forse doveva comportarsi un po' più da egittologo e da studioso che non da detentore del potere che così tanto ha dimostrato di amare: questo gli avrebbe consentito di avere maggior carisma, di essere meno "aggredibile" o sospettabile di connivenze con il potere stesso e, soprattutto, con il danaro.
    Forse al suo fianco si sarebbe schierato il mondo intero degli Accademici, degli studenti, di tutti coloro che avevano a cuore le vestigia dell'Egitto.

    Ma con i "forse" non si fa la storia; quel che resta è che le pere e le mele non si possono sommare e ZH e la rivolta egiziana si sono trovati su due piani totalmente inconciliabili che, oggi, non possono che lasciarci con l'amaro in bocca e con le lacrime agli occhi per lo scempio che abbiamo visto e per cui tutti qui abbiamo sofferto.

    Sono stato lungo, lo so, chiedo scusa, ma ho scritto quasi senza pensare e se troverete errori... beh, scusatemi anche per questo!
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